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Sade - Guillaume Apollinaire - copertina
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Sade

Descrizione


Le opere di Sade, protagonista emblematico di un'epoca culminata nella Rivoluzione francese, hanno trovato lettori d'eccezione in Baudelaire, Rimbaud, Nietzsche, nei surrealisti e in genere nei ribelli ai canoni borghesi. Apollinaire gli dedicò questo saggio equanime e chiarificatore, oltre che ricco dove occorra di sotterranee complicità. Leggendolo si arriva a capire come il genio, mal amministrato e peggio consigliato da una vocazione alle esperienze estreme, abbia condotto il "divin marchese", discendente della Laura petrarchesca e amico d'infanzia del principe Luigi Giuseppe di Borbone, a trascorrere ventisette dei suoi settantacinque anni in carcere o in manicomio. Introduzione di Giuseppe Scaraffia.
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Dettagli

2014
30 novembre 2014
93 p., Brossura
9788861925618

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(Roma 1880 - Parigi 1918) poeta francese. Figlio naturale di una nobildonna polacca e di un italiano ex ufficiale borbonico, visse i suoi primi anni fra Roma, Monaco, Nizza, Cannes, Lione. Stabilitosi a Parigi nel 1902, partecipò alle più vivaci battaglie artistiche del tempo. Fondò riviste e scrisse cronache d’arte. Fu il primo a sostenere i fauves, presentando nel 1908 opere di Matisse, Derain ecc.; appoggiò la «rivoluzione» cubista con uno scritto rimasto celebre, I pittori cubisti (Les peintres cubistes, 1913); entrò in contatto con F.T. Marinetti e scrisse il manifesto L’antitradizione futurista (L’antitradition futuriste, 1913) e fu poi sempre pronto a cogliere l’importanza di artisti dalle tendenze anche disparate, da Delaunay a Picabia e a De Chirico. Arruolatosi nel 1914 e successivamente...

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