L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2015
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Comparso per la prima volta nel 1939 e profondamente influenzato - come non di rado accade ai migliori studi storici, secondo la massima blochiana di comprendere il presente attraverso il passato e il passato attraverso il presente - dalla cupa temperie dell'Europa sull'orlo del baratro ove l'avevano condotta i totalitarismi nazifascisti, The Roman Revolution di Syme ebbe il grande merito di rovesciare un radicato paradigma storico: quello, forgiato dallo stesso Augusto attraverso le proprie Res gestae e dalla martellante propaganda augustea nel corso del suo principato, di un principe illuminato. Elemento moderatore nella tradizionale efferatezza della lotta politica romana, sedizioso riluttante e motivato dal bene pubblico, infine salvatore e restauratore dello Stato dopo i torbidi delle guerre civili al piccolo prezzo della perdita delle tradizionali libertà politiche, appena due anni prima questa immagine idealizzante di Augusto era stata acriticamente riproposta dalla messe di studi agiografici comparsi in occasione del Bimillenario augusteo, fortemente voluto nel 1937 dal regime fascista. Adottando l'approccio prosopografico che lo avrebbe reso famoso Syme ricostruisce fisionomia e interessi del partito cesariano all'indomani dell'assassinio del dittatore e traccia la meteorica eppur resistibile ascesa del giovane erede designato; abile, ma non esente da errori da cui riesce sempre ad imparare e rialzarsi guidato da sicuro genio politico, il giovane ed ambiziosissimo Ottaviano è, per Syme, il primo golpista della storia. Un giocatore spregiudicato e - come doveva rimproverargli un filone della tradizione storiografica romana facente capo alla perduta opera storica di Asinio Pollione - un proscrittore di ineguagliata ferocia: la figura di Ottaviano si spoglia dell'esemplarità del futuro pater patriae Augusto e si rivela in tutta quella ambiguità che già era stata colta da Svetonio e dall'imperatore Giuliano, ammantandosi di una luce sinistra.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore