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Il re è morto, viva il re. Attentati anarchici: quando la politica diventa crimine - Massimo Centini - copertina
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Il re è morto, viva il re. Attentati anarchici: quando la politica diventa crimine
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Il re è morto, viva il re. Attentati anarchici: quando la politica diventa crimine - Massimo Centini - copertina
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Descrizione


Con questo titolo continua la serie editoriale dedicata ai casi clamorosi di cronaca nera che hanno colpito l'opinione pubblica italiana dalla fine dell'Ottocento agli inizi del Novecento e che vedono, come protagonista indiscusso nelle indagini, Cesare Lombroso, padre della moderna criminologia. Con un linguaggio semplice e scorrevole, ma al tempo stesso scientificamente documentato, l'autore ci descrive gli ambienti, i personaggi, le vicende di un Italia in rapida trasformazione. In questo volume viene preso in considerazione l'atteggiamento di Lombroso nei confronti degli anarchici: autori di alcuni attentati, tra i quali quello mortale al re d'Italia Umberto I ad opera di Gaetano Bresci. Partendo dal noto saggio "Gli anarchici", si analizza la complessa psicologia e modus operandi degli attentatori che trasformano l'ideologia in crimine.
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Dettagli

2009
2 marzo 2009
140 p., Brossura
9788873252979

Conosci l'autore

Massimo Centini

1955, Torino

Massimo Centini (Torino 1955), è laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Attualmente collabora con l'Università Popolare di Torino dove è titolare della cattedra di Antropologia Culturale; insegna "Storia dell'antropologia criminale" ai master di Criminologia organizzati dal "Santo Spirito" di Roma. Scrive su "Avvenire", "L'Eco di Bergamo", "TuttoScienze" de "La Stampa" e collabora con Radio Rai.Autore di varie pubblicazioni, ricordiamo in particolare per Piemme Il ritorno dell'Anticristo (1996), Storia della Sindone (1998) e Posseduti (2019).

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