Che cosa vuol dire progettare la comunicazione? Partendo da casi tratti dall'esperienza quotidiana, come la bolletta elettrica o la prima pagina di un giornale, l'autore illustra in modo chiaro e comprensibile i metodi che aiutano a visualizzare e organizzare efficacemente la comunicazione per migliorare i processi di pensiero e di azione.
Siamo tutti dei progettisti o fruitori di progetti altrui. Anche se molti di noi non se ne rendono conto. Dietro tutto quello che facciamo – che sia compilare un bollettino postale, o progettare una mappa anti incendio – ci sono dei meccanismi comunicativi che si mettono in atto. “Si può essere interessati a progettare - spiega l’autore Leonardo Romei, docente di semiotica all’ISIA di Urbino - per motivi professionali, di studio, scientifici, sociali, ma anche semplicemente umani. Tutti noi siamo fruitori di progetti altrui, e a nostra volta possiamo esserne produttori”. Mettere in campo una comunicazione efficace non è mai semplice, e sono numerosi gli errori, spesso banali, che possono essere compiuti se si ignorano i principi che regolano i processi comunicativi. Conoscere la progettazione della comunicazione aiuta allora a comprendere l’efficacia di questi artefatti così da sceglierli con cognizione di causa, capire come ri-progettarli, utilizzare i loro meccanismi di funzionamento come strumenti di pensiero. Essere consapevoli di questo ambito della progettazione può aiutare a intervenire in modo innovativo in molti ambiti della nostra vita quotidiana e della società in cui viviamo. Progettare la comunicazione è dunque uno strumento chiaro e immediato, grazie anche al sostanzioso apparato grafico di corredo, per comprendere i meccanismi che sono alla base di una progettazione efficace tanto per i neofiti dell’argomento, quanto per i più esperti.
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