Prima persona
di Richard Flanagan
Ispirato a un episodio della vita di Flanagan, un romanzo comico e raggelante che parla con lucidità del confine sempre più labile tra vero e falso nel nostro mondo.
«Flanagan scrive con lacerante verità. Un libro comico e spaventoso insieme, punteggiato di osservazioni acute sulla natura limitata della vita» – Financial Times
«Un'aspra esplorazione di come il mondo contemporaneo è giunto a essere definito da menzogna, inganno e nebulosità» – Booklist
«Una meditazione sulle sabbie mobili dell'identità e della realtà» – Kirkus Review
"Ricordare magari è facile, ma scoprire quanta parte di verità si nasconde nei ricordi, anche in uno solo, può essere difficilissimo. E la schiettezza rende credibile una bugia necessaria, e le bugie ci permettono di vivere."
Siegfried Heidl è il più celebre truffatore d'Australia. Alla vigilia del processo che segnerà il suo destino una grande casa editrice decide di pubblicare la sua autobiografia, commissionandola a un ''ghostwriter''. L'incarico viene affidato a Kiff Kehlman, giovane aspirante scrittore con famiglia a carico e ambizioni al momento frustrate dalla realtà. Kiff, che accetta a malincuore, spinto dalla necessità, ha sei settimane di tempo per comporre il ritratto di un uomo che forse non è mai esistito, che è per sua stessa natura un'illusione, un falso, un inganno. Dopo una settimana di domande imprecise e risposte evasive, Kiff decide che l'unico modo per raccontare Ziggy Heidl è riscriverlo, fino a smarrire il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è.)
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