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Anno edizione: 2022
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Questo secondo romanzo di Erin A. Craig mi è piaciuto più del primo. Ho amato Ellerie, una protagonista forte e determinata, che mette in ombra gli altri personaggi, anche il protagonista maschile. Ho odiato moltissimo Sam, il suo gemello, mentre ho apprezzato il legame con le sorelle Merry e Sadie. La tensione si mantiene alta fino alla fine, con continui colpi di scena e rivelazioni, ma ho trovato il finale un po' frettoloso. Bellissimo il confronto tra Ellerie e la Regina.
Ellerie Downing è la nostra protagonista, vive nella tranquilla cittadina di Amity Falls, ubicata nella catena montuosa chiamata Pugno di Dio e circondata da una foresta misteriosa e impenetrabile. I Downing sono apicoltori e il loro miele è amato e apprezzato da tutti. Tuttavia qualcosa cambia. L’armonia degli abitanti è messa a dura prova da iniziali giochi innocenti che si trasformano, con l’avanzare dei mesi, in scherzi pericolosi. Chi è il colpevole? Tutti si accusano, nessuno sa niente. Il Male abita nella foresta, creature diaboliche e mistiche, osservatrici silenziose, che in cambio di un desiderio chiedono solo un piccolo favore… Piccoli favori è un romanzo autoconclusivo che mi ha conquistata dall’inizio alla fine. Lo stile di Erin A. Craig è delicato e introspettivo, descrive sotto gli occhi di Ellerie (è una prima persona) la vita ad Amity Falls dalla sua armonia fino al suo marciume. Lo scopriamo con il passare dei mesi, dalla calda e fiorente Estate, fino alla cupezza dell’Autunno, dalla disperazione dell’Inverno e alla speranza della Primavera. Ellerie è una splendida protagonista, forte e pura. La sua famiglia è unita dall’affetto più profondo, mi è piaciuto soprattutto il legame con le due sorelle minori e il padre apicoltore. Ellerie ha anche un interesse romantico per Whiteker, un misterioso cacciatore che giunge ad Amity Falls alla fine dell’estate. La relazione cresce con l’andare della storia, e sebbene non sia predominante, ha un importanza emotiva che mi è piaciuta molto. I due sono una coppia inconsueta, e per questo speciale. Come dice Ellerie: “Eravamo come piccoli pezzi dei puzzle… messi al loro posto, eravamo evidentemente fatti per stare insieme” In conclusione, Piccoli Favori è un romanzo fantasy, a tratti sfumato di terrore. Il vero horror, però, non si trova tanto nella foresta e nei mostri che la abitano, quanto il marcio che c’è nell’uomo e nei sentimenti negativi che vengono così facilmente alimentati.
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