Edizione in vinile
Il cofondatore, cantautore e polistrumentista dei Lumineers Jeremiah Fraites pubblica il suo album di debutto da solista 'Piano Piano' su etichetta Mercury KX: una raccolta di brani rimasti in gestazione per un decennio, splendide e intime canzoni strumentali incentrate sul pianoforte che catturano i momenti riflessivi di Fraites dalla sua casa di Denver.
L’album contiene una serie di brani incredibilmente belli, emotivamente diretti ma profondamente rivelatori. La scrittura di Fraites tocca aree molto personali, commoventi ed eleganti allo stesso tempo, conservando una vena melodica di ispirazione folk che risente del suo lavoro nei Lumineers, ma trasportata in un ambiente più classico e sofisticato. Oltre al piano, Fraites suona quasi tutti gli strumenti dell'album, inclusi chitarra, batteria, sintetizzatori e programmazione. È stato coprodotto e progettato da David Baron (Jade Bird, Vance Joy, Shawn Mendes) e comprende altri collaboratori come la violinista dei Lumineers Lauren Jacobson, i violoncellisti Rubin Kodheli e Alex Waterman e la FAME’S Orchestra, ensemble macedone di 40 elementi."Piano Piano" è una descrizione ermetica dell'album, ma il titolo apparentemente semplice rivela più del suo significato. Mentre la parola raddoppiata in termini musicali significa "dolce", evocativa del tenero lirismo della musica e della sua estatica vulnerabilità, tradotta dall'italiano significa anche "passo dopo passo" ed è una frase che cattura sinteticamente il viaggio che Fraites ha intrapreso per realizzare questo sogno tenuto a lungo nel cassetto. Tracciare l'evoluzione dell’artista nativo del New Jersey rivela altri segnali lungo la strada, a cominciare dal suo amore giovanile per la musica classica, attraverso tracce di pianoforte malinconiche come "Patience" e "April" scritte per gli album dei Lumineers, fino alla composizioni per i film di Hunger Games.
La bellezza discreta delle canzoni di Fraites creano un'esperienza radiosa e commovente "Volevo che gli ascoltatori si sentissero quasi come se fossero seduti sulla panca del pianoforte accanto a me", ha dichiarato Jeremiah. "Mi piace l'idea di comunicare con le persone solo attraverso la musica, che a volte può dire più di quanto le parole potrebbero mai fare."
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