Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Perché la Turchia non deve entrare in Europa - Alexandre Del Valle - copertina
Perché la Turchia non deve entrare in Europa - Alexandre Del Valle - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 10 liste dei desideri
Perché la Turchia non deve entrare in Europa
Disponibile in 5 giorni lavorativi
21,38 €
-5% 22,50 €
21,38 € 22,50 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
21,38 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
22,50 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Folignolibri
12,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
21,38 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
22,50 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Folignolibri
12,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Perché la Turchia non deve entrare in Europa - Alexandre Del Valle - copertina

Descrizione


"Meglio avere la Turchia dalla nostra parte piuttosto che contro". Un'affermazione che è forse all'origine della bizzarra decisione presa dalla Commissione europea, nel 2005, di aprire i negoziati per l'ammissione di Ankara nell'Unione. Sono state infatti "dimenticate" le condizioni poste dal Parlamento europeo nel 1987, che imponevano alla Turchia - oltre al ritiro immediato delle truppe da Cipro - il riconoscimento ufficiale del genocidio armeno, il rispetto dei Diritti dell'uomo, l'interruzione immediata di ogni atteggiamento persecutorio nei confronti delle minoranze cinico-religiose anatoliche. Perché questa strana indulgenza, che contraddice gli stessi principi democratici su cui è fondata l'Unione europea? A favore giocano certamente l'appartenenza della Turchia alla NATO, il suo ruolo di attore strategico nell'ambito delle dinamiche mediorientali, nonché la prospettiva dell'apertura di un nuovo, popoloso mercato per gli Stati europei in cerca di consumatori. Ma proprio l'aspetto demografico dovrebbe invece preoccuparci, avverte l'autore. Perché nel 2020 la Turchia potrebbe avere 90 milioni di abitanti e, quindi, il maggior numero di parlamentari europei. L'Unione avrebbe di conseguenza tra i suoi Stati membri un paese islamico in grado di far valere a livello legislativo istanze religiose e culturali totalmente estranee alle tradizioni del nostro continente. (Prefazione di Roberto de Mattei)
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
21 maggio 2009
237 p., Brossura
9788862501620

Conosci l'autore

Politologo, filosofo e giornalista francese di origini italiane, e` autore di numerosi saggi. Specialista di geopolitica e di Medio Oriente, e` dottore in Storia Contemporanea e professore di geopolitica. Già membro del partito politico francese UMP, collabora con numerose riviste politiche e geopolitiche, e lavora in Europa come consulente. Ha scritto, tra le altre cose, Il complesso occidentale. Piccolo trattato di de-colpevolizzazione (Paesi Edizioni, 2019).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore