L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La Bompiani ha ripubblicato le opere del filosofo umbro Moretti-Costanzi (1912-1995), ma di che scrisse veramente costui? Non so se ai più potrà concedersi veramente di riuscire a conoscerlo ed apprezzarlo leggendo direttamente le sue opere - prescindendo cioè dalle nude argomentazioni - cioè conoscere i risvolti discutibili di un pensiero che in nuce tenta di sviscerare le possibilità teologico-mistiche del metodo critico ed ontologico moderno (che certo non è limitato nelle sue possibilità metafisiche da un semplice gnoseologismo scolastico, vedi p. es. G. Bontadini ed E. Severino), pretendendo però che siano anche le medesime di quelle della tradizione cattolica, anzi che questa si inveri senz'altro in quello portando seco tutta la sua consistenza sovrannaturale; ma credo di no. Difatti la filosofia di Moretti-Costanzi è più semplicemente ancora il raffinato risultato accademico di un pio equivoco ingenerato puntualmente da certo benintenzionato quanto aristocratico secolarismo teoretico di destra, e cioè che il contenuto rivelativo della religione cristiana possa travasarsi nella sua interezza nel contenuto o nel risultato del metodo filosofico moderno dell'immanenza, dati i debiti affondi. La prosa involuta ed esoterica del filosofo umbro mistifica la cedevolezza argomentativa e l'ambiguità davvero esemplare del procedimento, che ha nella retorica e nel diuturno riferimento all'Ineffabile e all'Inoggettivabile il suo vero e pregevole punto di forza. E' dura però sceverare il poco e forse buon grano (le intenzioni, senz'altro buone) dalla tanta pula che lo soffoca, come le dichiarazioni di appassionata ortodossia dagli esiti di indubbia matrice gnostica (nientemeno che il docetismo). Basti leggere a tal fine il capolavoro la "Filosofia pura" e sapere che il summenzionato considerava essere Spinoza nientemeno che il "grande santo scomunicato" del cristianesimo. Oggi come allora un segno dei tempi, ed un valore nel complesso per lo più documentario.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore