Questo libro dimostra che il rapporto tra uomo e natura è fondamentale e va ripensato per la nostra salute, il nostro equilibrio e la nostra felicità come individui e come specie.
«La questione ambientale è un'urgenza che non riguarda solo grandi temi come il clima e l'inquinamento: parte dai giardinetti sotto casa, dagli alberi in città, dal verde urbano. È la quotidianità del nostro rapporto con la natura che dobbiamo anche salvaguardare. L'uomo moderno soffre di "carenza di natura": un bambino che non gioca mai in un parco è deprivato di stimoli fondamentali; un adulto senza contatti col verde è ostaggio di uno stile di vita disumanizzante con conseguenze concrete.»
Tradizionalmente ci portiamo dietro un’idea di simbiosi tra uomo e natura, di cui l’albero è il simbolo vitale per eccellenza. La cacciata stessa dal Paradiso terrestre è anche questo: fuori dal giardino dell’Eden la vita dell’uomo si fa più difficile, più brutta, più triste. Non è solo una visione poetica. Conosciamo l’importanza della natura per il benessere psico-fisico dell’uomo, tanto più in città e metropoli per decenni deturpate da un’urbanizzazione selvaggia. Eppure, spesso, la nostra consapevolezza “bio-eco-ambientalista” rimane in superficie, legata ai grandi allarmi planetari, ma poco aderente alla realtà di ognuno di noi. Ci preoccupiamo del riscaldamento globale e della distruzione della foresta amazzonica, ma poco del taglio degli alberi sotto casa che lasciano il posto a un nuovo parcheggio… In questo libro, Valentina Ivancich, neuropsichiatra e giardiniere, analizza invece l’importanza vitale di un rapporto quotidiano con la natura in tutte le sue forme, in primis, il verde urbano, ormai per molti unica forma di natura accessibile. Sulla base di studi e statistiche provenienti da tutto il mondo industrializzato dimostra gli effetti concretamente benefici che la natura, il verde, gli alberi hanno sull’uomo: sullo sviluppo cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale dei bambini e degli adolescenti; sulla qualità della vita degli anziani e delle persone che vivono situazioni particolari, come malati e detenuti; sulla salute fisica e psichica di ognuno di noi. La qualità del rapporto con queste forme di natura incide sulla concreta possibilità, cui tutti abbiamo diritto, di accedere alla serenità e alla bellezza.
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