L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Con voce avvolgente, che sembra seguire il rollio dei pensieri tra l'isola e la terraferma, Flavio Soriga dà vita a un racconto che è un sorprendente noir isolano, un reportage coraggioso sulla Sardegna più lontana dall'immaginario comune e un sorridente bilancio sul ruolo degli intellettuali nel nostro mondo distratto.
«È un libro che sa rappresentare quegli isolani strappati per forza dalla loro materiale e metafisica "isolitudine" che tuttavia risulta impossibile da superare davvero e dimenticare» - Orazio Labbate, La Lettura
«Quando arrivava quel periodo dell'anno in cui raggiungere Cagliari e camminare per le vie davanti al porto o nel quartiere murato di Castello significava soprattutto sorridere al sole e sentirsi vivi, quando sembrava che tutto potesse accadere perché il mondo si rimetteva a festa, allora cominciava a salirmi dentro un'angoscia, a me, un bisogno di essere altrove.»
Questo libro racconta dell'essere figlio e dell'essere padre, del sangue che si dona e di quello che si riceve. Racconta della Sardegna d'inverno, dei paesi contadini e della sua più grande città di mare, del bisogno di scappare e della poesia dell'arrangiarsi, di giovani vite al confine tra il crimine e la noia, di romanzi mai scritti, della televisione italiana, di bambine da crescere, donne da amare, di caffè-libreria, stazioni e aeroporti. Il protagonista di questa storia è Aurelio Cossu, nato e cresciuto in un paesino vicino a Cagliari, un uomo che ha una compagna, una figlia, un lavoro in tivù. Aurelio, la cui vita dipende dalla generosità altrui, dalle donazioni di sangue di perfetti sconosciuti, è un uomo che non si ferma un istante, guidato da un sentimento di mai completa appartenenza, dal bisogno di trovare un senso ai molti destini che scorrono nelle sue vene. Intellettuale sui generis, lavoratore precario e scettico nel competitivo mondo della televisione, assume la grandezza di un antieroe mite e tenace per il modo in cui sa abbandonarsi pienamente ai momenti più improbabili dell'esistenza – come quando si trova alle prese con un misterioso latitante còrso, ai confini della legalità.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Autore sardo conisigliatomi da due miei amici di Uta. Mi è piaciuto tutto di questo libro, dalla struttura un po' frammentata allo stile al contenuto.
Una storia un po' vera e un po' inventata. Ma sempre sincera. Flavio Soriga è uno scrittore di cui si parla pochissimo. Ma è un grande scrittore.
Mi è piaciuto il fatto di sensibilizzare sulla talassemia e di incoraggiare alla donazione di sangue, per il resto i contenuti mi hanno lasciato perplesso.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore