L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Viviamo un'epoca di cambiamenti straordinari che preannunciano una profonda riconfigurazione del sistema politico mondiale.
«Questo saggio di Giulio Sapelli è in primo luogo l’espressione di una tenace nostalgia verso l’umanesimo, ossia una cultura che è l’opposto della visione del mondo tecnocratica e parcellizzata, priva di senso della storia, che oggi sembra prevalente, oltretutto nella sua versione più banale e spesso incolta. In secondo luogo si tratta del tentativo di offrire una chiave per interpretare il disordine della nostra epoca globalizzata, di cui Sapelli offre una lettura che sarebbe arduo definire ottimista, ma che sfugge altresì all’assoluto pessimismo: è una chiave nel segno di un realismo lucido e impietoso, al di là di ogni deformazione ideologica» - Stefano Folli, Robinson
«Il ragionamento dell'autore è vasto e si muove su quadranti analitici e geografici fin troppo eterogenei, sebbene individui nell'affermazione - e nella supina accettazione - dell'ordoliberalismo la chiave per capire l'attuale non-sistema» - Mauro Campus, il Sole 24ore
A soffrire maggiormente questi cambiamenti è l'Europa. Il Vecchio continente, infatti, pare aver smarrito la rotta, aver dimenticato quegli insegnamenti legati alla diplomazia, alle regole della ragion di Stato e alla funzione regolatrice dell'alta finanza che gli avevano garantito prosperità e stabilità nella seconda metà del Novecento. Una risposta alle forze disgregatrici in atto non può essere l'attuale Unione Europea, minata dai suoi limiti costitutivi e dalle sue croniche debolezze. Solo «una nuova entente cordiale tra USA e Russia può superare l'unipolarismo e la forza spropositata della finanza sregolatrice». Ci vuole, insomma, un ritorno della politica "buona", ma anche a una economia regolata e a una finanza che guardi alle comunità e non al profitto del singolo individuo. Perché questo possa avvenire, i valori dell'Occidente come la democrazia, la libertà, i diritti della persona devono essere oggi ridiscussi, non dimenticati, né tantomeno abdicati.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Saggio interessante da leggere sul tempo che stiamo vivendo. Arrivato nel tempo previsto e in perfette condizioni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore