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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Con sguardo affilato e battuta fulminante, l’autore dà vita a un racconto toccante, che in poche righe ci fa passare dalla commozione al riso.
La realtà è che il paradosso dei figli è questo: un piccolo Nano è la cosa più bella che ti può capitare nella vita, ma anche la più grande rottura di palle. È la cosa più eccitante al mondo, ma allo stesso tempo la più noiosa di sempre. È la cosa che ti fa tornare giovane, ti fa tornare bambino e riniziare tutto da capo, ma è anche quella che ti farà invecchiare di colpo. Sia da un punto di vista fisico - schiene a pezzi, virus come se piovessero, mancanza di sonno, fatica indicibile - sia da quello psicologico: il meglio della mia vita, il lato più avventuroso e sperimentale, è finito per sempre, speriamo in una morte almeno serena.
Un tempo fare figli era la cosa più naturale al mondo, adesso è diventata la scelta più complessa della vita. Nel giro di cinquant'anni il mestiere più difficile del mondo è diventato tutto un altro sport, con regole e sfide completamente diverse. La coppia di questo libro infatti fa un figlio tardi perché ha paura che il Nano in arrivo sconvolgerebbe le loro vite, poi ci pensa e ci ripensa e alla fine si trova di fronte alle mille novità e possibilità di questo tempo, a partire dalla prima: in quale ospedale partorire? Quello più fricchettone dove ti lasciano dormire con il neonato o quello dotato di reparto di Neonatologia e anestesisti che agiscono nel nome di "Santa Epidurale"? I protagonisti di questa storia scelgono il secondo. E per fortuna. Perché quando il piccolo Jacopo nasce, paonazzo e urlante ("tre chilozzi e due di Gollum urlante"), si troverà ad aver bisogno di cure specifiche, e nell'istante in cui viene ricoverato il padre realizza che diventare genitori significa anzitutto che la persona più importante della tua vita non sei più tu stesso, ma una creatura indifesa e fragile. Senza mai perdere i toni della commedia, Johnson racconta la paura più grande che si possa provare, il senso di impotenza, il desiderio struggente di riportare tuo figlio a casa. E al contempo scopre quanto sia importante trovare in se stessi la forza per andare avanti, riconoscere nella competenza dei medici, nell'affetto dei parenti e nella solidarietà degli altri genitori un sostegno indispensabile.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro tanto delicato quanto divertente. Il racconto di un padre che ci rende partecipi della nascita del proprio figlio, desiderata e travagliata. La scrittura è agile e colloquiale, molto piacevole.
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