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Recensioni Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 11: Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020)

Recensioni: 5/5
Limes indaga la tempesta che agita gli Stati Uniti. Partendo dalle ultime elezioni presidenziali, ne scava le convulsioni interne, ne illustra le faglie. A determinare rabbia e incomprensioni è la condizione imperiale, sfruttata da alcuni Stati, subìta da altri, respinta da altri ancora. Cui si somma la diffidenza esistente tra la popolazione profonda e gli apparati federali. Per immaginare come la bufera potrà rovesciarsi sul pianeta.Nella prima parte “Americani vs Americani” approfondiamo le differenze tra le principali regioni della superpotenza. Ovvero le coste, post-storiche e massime beneficiarie dello status egemonico; il Sud, orgoglioso dell’impero e rabbioso verso il resto del paese che ne misconosce l’alterità; il Midwest, stretto tra l’istinto di estinguere l’impero e la voglia di custodirne la gloria. Quindi analizziamo la dimensione demografica, economica, elettorale dell’America attuale e futura.Nella seconda parte “Stati emersi vs Stati profondi” ci dedichiamo allo scontro tra l’amministrazione politica e gli apparati, tra il potere centrale e gli Stati federati, tra i complottisti e i media. Con passaggi sulla crisi della tecnocrazia e dell’università.Nella terza e ultima parte “La tempesta nel mondo” proviamo a stabilire il grado di maturità dell’impero, la distanza tra la superpotenza e gli alleati, le possibili conseguenze sul mondo del malessere statunitense. Descrivendo quale sarà l’approccio americano alla Cina, alla Russia, alla Germania, all’Anglosfera, all’America Latina. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda. )
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