(Joigny, Yonne, 1902 - Parigi 1967) scrittore francese. Nato in un ambiente contadino, le fitte letture e i casi della vita lo portano a Parigi, dove nel 1926 pubblica il suo primo libro. Autore prolifico e controverso, sornionamente inclassificabile, ha scritto romanzi, opere teatrali, sceneggiature e saggi, ma sono stati i suoi racconti, dalla spiccata vena umoristica, a renderlo amatissimo in tutto il mondo e a farne un maestro – anche suo malgrado (rifiutò la Legion d’onore e la candidatura a entrare nell’Académie française) – per generazioni di scrittori. La sua narrativa, che raggiunse larga popolarità con La giumenta verde (La jument verte, 1933), descrive soprattutto ambienti di provincia, alternando toni cronachisti e toni fantastici, satira ed erotismo. Nel dopoguerra furono rappresentate alcune sue commedie (Luciana e il macellaio, Lucienne et le boucher, 1948, nt; La testa degli altri, La tête des autres, 1952, nt; La mosca blu, La mouche bleue, 1957, nt), che ripropongono le cadenze realistico-grottesche dei romanzi con spunti di critica sociale.