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Le libere donne di Magliano - Mario Tobino - copertina
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Le libere donne di Magliano - Mario Tobino - copertina
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Descrizione


«Nuda, un materasso per terra. È in una solitudine che lei non sente affatto.»

A pochi chilometri da Lucca il colle di Santa Maria delle Grazie e in cima il manicomio. Il paese più vicino è Magliano. Così, «venire da Magliano» per la gente del luogo significa portare il segno della pazzia, di una vita attraversata dal vento sublime e dannato della sofferenza mentale. In un reparto psichiatrico femminile, negli anni precedenti l'età degli psicofarmaci e della riforma Basaglia, un medico vive con donne aggressive, tristi, erotiche, disperate, orrende, miti, malate o semplicemente fuggite dal mondo. Questo romanzo è il poema della profondissima e unica atmosfera che pervade le stanze della follia: «il manicomio è pieno di fiori, ma non si riesce a vederli».

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Dettagli

2
2016
Tascabile
28 novembre 2016
168 p.
9788804670247

Valutazioni e recensioni

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Dm
Recensioni: 5/5

Tobino qui riprende pensieri e scritti veri di donne rinchiuse in un manicomio: un contatto reale con persone sofferenti. Consigliatissimo

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Anna Maria
Recensioni: 5/5

Libro che fa molto riflettere su certe tipologie di malattie, sicuramente consigliato se si vuole approfondire il tema dei manicomi e delle malattie mentali.

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ortensia
Recensioni: 5/5

"Dentro una stanza del manicomio studio gli uomini e li amo". Una scrittura che fa della prosa poesia e uno sguardo sempre umano capace di percepire la fragilità che si cela dentro ognuno di noi, creature che possono diventare vittime della pazzia. Parole commosse per portare alla luce la vita di queste donne, questi Don Chisciotte che non possono liberamente viaggiare sui propri ronzini e dar la caccia a mulini a vento trasformati in mostri. Donne che sognano, donne preda dei loro deliri, donne che amano e alle volte chiedono soltanto la pace della felicità. Un libro che ho scoperto per un caso fortuito ma che da oggi sarà custodito nel piccolo scrigno del mio cuore.

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Mario Tobino

1910, Viareggio

È stato scrittore, poeta e psichiatra italiano. In quanto medico è stato direttore dell'ospedale psichiatrico di Lucca. Ha esordito in letteratura nel 1934 con i versi di Poesie per poi dedicarsi alla narrativa dal 1942 con il romanzo Il figlio del farmacista e i racconti di La gelosia del marinaio. Dopo la sua esperienza in Libia, a seguito della seconda guerra mondiale, trae ispirazione per due romanzi: Il deserto della Libia e Il perduto amore. Da Il deserto della Libia nascono due differenti adattamenti cinematografici: Scemo di guerra di Dino Risi e il più recente Le rose del deserto di Mario Monicelli.Tobino è stato attivo anche sul piano della resistenza contro il nazifascismo.Nel 1962 vince il premio Strega con Il clandestino e nel 1972 il...

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