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Anno edizione: 2020
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Un libricino agile per saperne di più sui primi tentativi fatti e documentati di come rimettersi in forma con una giusta alimentazione. Cosa significa essere obesi, quanto la salute ne risente e come le attività più semplici possano diventare complicate da svolgere ce lo racconta William Banting, in modo ironico e leggero. Lui è uno che ce l'ha fatta, ha ottenuto degli ottimi risultati e con grande generosità, li condivide con i lettori. Sebbene l'argomento sembri piuttosto comune oggi, non lo era di certo ai tempi della Regina Vittoria. Ho apprezzato il fatto che di una letteratura tanto conosciuta e tanto tradotta come quella vittoriana, la casa editrice Graphofeel abbia scelto di tradurre un pamphlet (perché di questo si tratta) su un tema così specifico e attuale. È di certo un saggio adatto a tutti i lettori, non solo agli appassionati di letteratura vittoriana. Ottima la traduzione di Fabiana Errico.
Questa breve lettera è frutto della consulenza del dottor William Harvey che nel 1862 o meglio pochi mesi prima prescrive al suo paziente William Banting una dieta per perdere peso Pensate poi alla curiosità, Banting si era recato da Harvey per un problema di udito per poi scoprire che con buona probabilità era riconducibile alla sua obesità Deciso a dare una svolta alla sua condizione di uomo decisamente grasso, Banting si dedica, è proprio il caso di dirlo, anima e corpo ad un nuovo regime alimentare a basso contenuto di grassi e carboidrati che gli consentirà di perdere molto peso in pochi mesi La trasformazione, evidentemente non solo fisica ma anche spirituale spinge Banting a scrivere una lettera alla comunità al fine di testimoniare la sua grande trasformazione con la speranza di poter essere d’aiuto La lettura è molto gradevole, leggera anche ironica, insomma i kg di troppo erano ahimè già un problema sentito nell’era Vittoriana, la Regina Vittoria infondo ne era un esempio… Chissà se Banting abbia mai immaginato il grande successo del suo componimento’ oggi a distanza di 160 anni dalla sua pubblicazione, i principi del suo piano alimentare sono quelli che caratterizzano le diete ipocaloriche ed il suo nome è diventato nel vocabolario inglese proprio un verbo che significa stare a dieta! Giù le forchette e largo alle verdure!
Libello vittoriano piacevolissimo e scritto con sottile ironia. Lettera "padre" di tutte le diete, scritta da un impresario di pompe fuunebri che non riusciva a dimagrire. Assolutamente da leggere!
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