L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Quando in occidente si cominciò a parlare di Sviatoslav Richter lo si faceva come di un personaggio indefinito e misterioso, di cui si conoscevano a malapena alcune registrazioni con un suono scadente provenienti dalla Russia. Man mano che cresceva la diffusione delle sue registrazioni, divenne sempre più evidente che Richter fosse uno dei più grandi pianisti del panorama musicale di tutti i tempi. Emil Gilels, ottenuto il permesso di suonare negli Stati Uniti dopo che la cortina di ferro fu sollevata negli anni 50 e accolto molto positivamente dal pubblico e dalla critica, lo citò in un’intervista con parole profetiche: “aspettate di ascoltare Richter”. Scrive Piero Rattalino: “L’originalità della sua arte di interprete e la vastità dei suoi interessi culturali ne fanno una figura eminente, forse la maggiore, nel panorama pianistico del Novecento.” Senza dubbio fu il pianista con il repertorio più vasto e per quelli che poterono partecipare ai suoi primi concerti in Occidente negli anni 60 fu una folgorante rivelazione, anche perché Richter si presentò al pubblico suonando pagine poco o pochissimo note di Prokofiev, Shostakovich, Bartok, Szymanowski, Hindemith, Poulenc, Britten per le quali inizialmente non ci furono accoglienze entusiastiche; anzi. In questo cd, che contiene un concerto tenuto a Locarno il 18 settembre 1966, troviamo splendide interpretazioni della Sonata N. 3 in re minore Op. 49 di Weber e della Sonata N. 6 in la maggiore Op. 82 di Prokofiev per le quali lo stile di Richter è perfetto, soprattutto in Prokofiev. Alcuni ritengono che l’interpretazione della Sonata di Prokofiev in questo cd sia la migliore mai realizzata. Anche le esecuzioni dei brevi pezzi di Brahms sono piuttosto impressive, ma forse c’è di meglio altrove. Interessante il saggio di Rattalino nel libretto, in più lingue, che contiene però una pecca: la città in cui fu tenuto il concerto viene identificata con Lugano, piuttosto che Locarno, e la data dell’evento non è mai indicata.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore