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La sociologia economica e la storia economica hanno da sempre sottolineato il ruolo centrale delle istituzioni nello sviluppo produttivo; di recente questa consapevolezza si è estesa anche a parte dell'economia, attivando così una convergenza tra percorsi di ricerca a lungo rimasti paralleli. è all'interno di questa feconda tendenza interdisciplinare che il volume colloca comparativamente il caso dei distretti italiani nel panorama internazionale dei modelli di sviluppo economico e, di seguito, ricostruisce e reinterpreta la traiettoria di crescita di alcune aree distrettuali del nostro paese. Centrali nell'analisi sono le istituzioni economiche in senso stretto, come imprese e mercati, e le istituzioni economicamente rilevanti. In quest'ultima categoria rientrano realtà eterogenee ma accomunate dal fatto di portare la società dentro l'economia: i legami comunitari, i quadri cognitivi, l'associazionismo, le esperienze consortili e cooperative, le politiche pubbliche degli enti locali e dello Stato centrale. In questo quadro, le istituzioni economiche ed economicamente rilevanti emergono, non senza difficoltà, come un tentativo degli attori di trovare sostegno nel soddisfacimento di due esigenze cruciali per lo sviluppo economico. La prima è quella del coordinamento delle azioni dei singoli per risolvere dilemmi dell'azione collettiva e offrire beni irrealizzabili individualmente; la seconda è quella di salvaguardare la varietà economica e organizzativa, ormai riconosciuta come cardine indispensabile di ogni successo produttivo, al fine di favorire l'innovazione.
Gli studi di caso distrettuali presentati, relativi ad alcuni distretti produttivi dell'area lombarda, indagano come le istituzioni economiche ed economicamente rilevanti abbiano risposto, dall'Ottocento ai nostri giorni, a queste esigenze di coordinamento e di varietà. Come conclusione, il volume offre una valutazione comparativa, sia storica che sociologica, dell'efficacia del ruolo delle istituzioni: tra i distretti scelti vi sono infatti casi di successo e di declino, nonché una realtà embrionale, collocata nel Mezzogiorno.
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