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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2022
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«Il giorno seguente non morì nessuno. Il fatto, poiché assolutamente contrario alle norme della vita, causò negli spiriti un enorme turbamento.»
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Mi è piaciuto meno di Cecità, ma comunque Saramago non delude mai . Anche qui il suo stile , la sua scrittura sono inconfondibili. Libro bello, toccante , drammatico, ma anche molto divertente e satirico. Consigliato!
Un romanzo che è anche l'occasione per una profonda riflessione sulla morte; una riflessione sulla morte che è anche l'occasione per narrare una storia grottesca e a tratti tragicomica. "Le intermittenze della morte" è così, è un'opera che nasce dall'incontro della narrativa con la filosofia e che prende il meglio da entrambe, è una riflessione sulla morte talmente profonda da rendere la morte stessa protagonista di una storia che si caratterizza paradossalmente proprio per l'assurdo venir meno della morte. Lo stile di Saramago, è vero, non è certo di facile fruizione, anzi può facilmente scoraggiare il lettore, ma se si ha la pazienza di affrontare questo scoglio e di abituarsi ad una scrittura certamente non convenzionale, quest'opera di Saramago regalerà a chiunque gli dedichi un po' del suo tempo un'esperienza unica.
Ingredienti: una morte che si prende qualche mese di pausa dal proprio lavoro, una umanità che rivela tutti i propri limiti proprio quando diventa immortale, la signora con la falce che si lascia distrarre nel proprio lavoro da un uomo qualunque, una storia che riesce a piegare la retta del tempo in un cerchio. Consigliato: a chi adotta una religione come farmaco anti-morte, a chi crede che la signora con la falce non abbia niente di umano.
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