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scheda di Olivero, G., L'Indice 1996, n. 4
Al tema evocato dal titolo, la presenza, cioè, e la rilevanza dei personaggi femminili in alcune commedie di Goldoni e nella "Turandot" di Gozzi, sono dedicati i quattro saggi che costituiscono la prima parte del libro. Attraverso modelli di analisi del racconto i testi sono stati esaminati singolarmente e sono state ricavate alcune tabulazioni inerenti le caratteristiche dei personaggi (nomi, sesso, età, estrazioni sociali, professioni, ecc.), i ruoli e le relazioni reciproche (anche con il conteggio delle battute), e il progetto di ogni commedia, vale a dire gli ostacoli, i modi del loro superamento, il fatto che i soggetti siano o meno vincenti.Sull'analisi, ad esempio, delle "sedici commedie nuove" condotta con questo metodo l'autrice può basare varie conclusioni: in questa società goldoniana l'uomo è sempre attivo, mentre alla donna ufficialmente non è riconosciuta alcuna autorità; senza differenze generazionali, la donna aspira al matrimonio e non all'indipendenza tramite il lavoro, infatti i progetti vincenti femminili sono tutti diretti a raggiungere o salvare il matrimonio, mentre gli uomini spesso corteggiano senza pensare a sposarsi; il modello sociale è quello borghese in cui il mercante è sempre presente come l'onesto, il saggio, colui che rivendica i valori; anche il rapporto dell'uomo con il denaro è attivo e invece quello della donna passivo, in quanto le può solo venire dalla dote.I tre saggi della seconda parte, con la stessa metodologia, analizzano la funzione dell'oggetto scenico negli scenari e in alcune commedie francesi diGoldoni e nelle fiabe teatrali di Gozzi.
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