Cos’è questo suono…?E’ il suono di una chitarra acustica come non l’abbiamo mai sentito prima. Vibrazioni originate da una sei corde che rapiscono i sensi. E’ un canto blues gutturale ma sommesso che narra di remote regioni, spiagge ed aree desolate del Surrey in Inghilterra.Sono melodie ormai divenute cult nell’ambiente surf della Cornovaglia e si sono meritate spazi prestigiosi in tour con il carismatico Jack Johnson, Donavon Frankenreiter ed i The Fray.Una cover geniale del brano “Teardrop” dei Massive Attack, inserito in un set da brivido, ha messo a tacere una folla esagitata nel tour di supporto a Paulo Nutini durante la Coppa del Mondo, con la quale Newton Faulkner ha conquistato rapidamente le classifiche inglese, la stima dei media e l’affetto del pubblico in ogni angolo della Gran Bretagna.E’ la sua sorprendente creatività, che ha fatto del ventunenne cresciuto nella periferia di Londra uno dei più interessanti artisti “do-it-yourself” del 2006, mentre la sua chitarra piange dolcemente, la sua voce con sobrietà prende il volo nell’interezza di “Hand Buil By Robots”, dove sono scandite emozioni imperdibili generate da un talento davvero straordinario.Lo scat disteso (che corrisponde al caratteristico sillabare nell’interpretazione vocale, come in “To The Light” e “Gone In The Morning”), il suo grido dinamico, i soavi riff di blues, l’inconfondibile ed incalzante percussione delle corde : sono la base su cui è costruita la struttura di “Dream Catch Me” il primo singolo che è riuscito a (perdonate il gioco di parole), sfiorare le giuste corde delle radio italiane, un singolo inconfondibile in puro stile Faulkner.Suggestive ed intime le emozioni della sua musica in “All I Got” e “Uncomfortably Slow”, elettrica “UFO” scritta assieme al fratello, con la melodia dinamica e contagiosa.Un disco ed un artista incontenibile, di cui solo il cielo conosce l’incantesimo in quelle mani, di quella voce e di quello strumento, per ora ci accontentiamo di questi piccolo capolavoro.
Leggi di più
Leggi di meno