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Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti
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Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti - Carlo Formenti - copertina
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Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti

Descrizione


Il marxismo non è una disciplina accademica ma uno strumento della lotta di classe utile a trovare il modo più efficace per colpire il nemico. Perché possa tornare a svolgere tale funzione occorre, tuttavia, liberarlo da dogmi e teorie obsolete. Il lavoro di Carlo Formenti si propone di contribuire all’impresa. Nel primo volume si è descritto il tramonto della narrazione globalista, associato alla crisi di egemonia degli Stati Uniti e alla delegittimazione dell’ideologia neoliberale. Questo secondo volume celebra invece i meriti dei “socialismi imperfetti” nati dalle rivoluzioni asiatiche e latino-americane: per quanto piene di limiti e contraddizioni, tali rivoluzioni si sono rese protagoniste di una svolta strategica nella lotta antimperialista. L’autore abbozza anche un bilancio del fallimento sovietico, sottraendolo nel contempo alla damnatio memoriae da parte dell’ideologia occidentale; infine, ragiona sulla possibilità di rilanciare un progetto rivoluzionario in un Occidente devastato da decenni di guerra di classe dall’alto.
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Dettagli

2023
7 aprile 2023
348 p., Brossura
9788855197861

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 Umberto Troise
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Un libro interessante

Il tema della transizione al socialismo è ancora presente in diverse componenti della sinistra alternativa. Il testo di Formenti si muove con originalità in tale prospettiva politica. L'autore non nasconde realisticamente i limiti dei vari esperimenti socialisti, con riferimento sia ai risultati economici che alle libertà civili e politiche. Formenti tuttavia continua a muoversi in un orizzonte ancora tradizionale, facendo derivare la sua nozione di socialismo imperfetto dal verificarsi di una rottura rivoluzionaria, con due conseguenze: 1) l'autore tende a sottovalutare i processi degenerativi in termini di repressione e burocratizzazione derivanti dalla prassi politica legata all'impiego massiccio della violenza rivoluzionaria da parte di un partito centralizzato, soprattutto nei casi sovietico e cinese, 2) tende a non considerare, tranne pochi accenni sparsi, la socialdemocrazia nordeuropea un modello a se stante di socialismo imperfetto (che tema un'accusa di revisionismo / riformismo?). Rispetto alla seconda conseguenza, tuttavia, va detto che Formenti recupera brillantemente nelle conclusioni, formulando un programma politico di esplicita e condivisibile socialdemocrazia radicale, comprensiva di indipendenza e neutralità politico - strategica per l'Italia, sia pure realisticamente attuabili in caso di crisi economico - politica mondiale di vaste proporzioni. Ciò rende ancora meno comprensibili le ragioni per le quali le socialdemocrazie nordeuropee non rientrino tra i socialismi imperfetti cui la sua analisi è dedicata.

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Carlo Formenti

Carlo Formenti (1947), giornalista e studioso delle mutazioni sociali e culturali indotte dal digitale e dai nuovi paradigmi scientifici, ha pubblicato Fine del valore d’uso (Feltrinelli, 1980), Prometeo e Hermes (Liguori, 1986) e Piccole apocalissi (Cortina, 1991), oltre a numerosi articoli su “aut aut” e “Alfabeta”. Come scrittore di fantascienza ha esordito con l’antologia di racconti Nove angeli neri (il Saggiatore, 1996).

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