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2001 - Oscar [Academy Awards] - Miglior attore - Crowe Russell
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Non so dire il numero di volte che ho visto questo film, e ogni volta mi emoziona. Certo, non si può considerare un film storico (non è certo molto attendibile), e sicuramente prende ispirazione da vecchi kolossal come Spartacus e Ben-Hur, ma resta comunque una pellicola di grandissima qualità, intensa nella recitazione, con grandi scenografie ed effetti speciali, una colonna sonora spaventosamente bella, e una regia magistrale di Ridley Scott. Indubbiamente da vedere.
MOSTRUOSO questo film, nonostante abbia riportato in auge il PEPLUM, è una TRAGEDIA non in senso greco. E' un disastro sotto ogni punto di vista: storico in primis, di sceneggiatura, di dialoghi, di costumi.... una TRAGEDIA. Un puro prodotto commerciale che fa di Roma e del suo tempo uno stereotipo, un puro fondale, un puro cartellone che potrebbe essere benissimo essere eliminato e sostituito con qualsiasi altro sfondo. I dialoghi sono inutili, privi di spessore, battute inutili, sciocche, inconcludenti, senza attinenza con la realtà! I costumi sono orribili: vengono mescolate armature romane classiche hollywoodiane da peplum appunto, con armature medievali, carri armati, vestiti indiani (per la protagonista femminile)ed elmi vichingi più elmi fantasy per i gladiatori che sembrano dei Saint Seya (cavalieri dello zodiaco). Solo due o tre scene si possono "salvare": forse qualche shoot della battaglia iniziale, le armature dei legionari in Germania e la scena del tentato incesto tra Augusta Lucilla e Commodo (che è stranamente pregevole per nitidezza). Sarebbe stato meglio non fare altro. Il film "di ambientazione romana" più brutto mai realizzato. Unico merito, forse, aver rilanciato il soggetto storico, diciamo. La figura di Commodo è una totale macchietta (l'imperatore vizioso e crudele), i senatori sono assurdi.... nel film si parla di concetti come Impero e Repubblica, come si se venissero presentati a degli ebeti di due anni e vogliamo parlare della figura di questo "Maximus"? Meglio dio no. Le inquadrature della "roma" del II secolo d.C. sembrano fatte per una reclam di Laura Biagiotti, Roma un Soffio di Eternità... ma si intravedono cupole rinascimentali, o sbaglio? Anche un ragazzino del Liceo che studia la Letteratura latina sa che marco Aurelio morì di poeste e non soffocato dal figlio. Pe rfare qualcosa di leggermente decente sarebbe bastato consultare uno storico mediocre o anche uno studente. Non si può dare 0 o -5?
Recensioni
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