La collana Scrittrici e intellettuali del Novecento offre al pubblico i risultati delle ricerche e del lavoro svolto negli archivi personali di scrittrici contemporanee attraverso monografie e cataloghi di mostre: percorsi nella biografia, nella scrittura, nell’iconografia che ricostruiscono criticamente l’esperienza storica e creativa delle autrici e ne mantengono quell’eredità che esse stesse affidarono alle loro carte e consapevolmente tramandarono alle generazioni future. Gianna Manzini (Pistoia 1896 Roma 1974), toscana di origine e di formazione ma dalla metà degli anni Trenta romana di adozione, esordisce nella Firenze “solariana” con il romanzo Tempo innamorato (1928); è autrice di racconti e prose narrative ( Incontro col falco, 1929, Ho visto il tuo cuore, 1950, Il valzer del diavolo, 1953, Cara prigione, 1958, Il cielo addosso, 1963, Sulla soglia, 1973), di romanzi ( Lettera all’editore, 1945, La sparviera, 1956, Un’altra cosa, 1961, Allegro con disperazione, 1965, Ritratto in piedi, 1971), di “bestiari” ( Animali sacri e profani, 1953, L’arca di Noè, 1960) e “ritratti” ( Foglietti, 1954, Ritratti e pretesti, 1960, Album di ritratti, 1964). Intellettualmente raffinata, autrice di frammenti lirici e sperimentatrice di forme aperte del testo, Gianna Manzini attraversa il Novecento in un percorso originale e innovativo, modulando un linguaggio perfetto di ascendenza rondista su strutture polifoniche e metanarrative, ponendosi al di là delle tendenze letterarie e spesso travalicandole con tecniche nuove e personalissime. La sua opera, fin da subito apprezzata dalla critica ma spesso riservata a un pubblico ristretto, viene oggi illuminata dallo straordinario apporto del suo archivio personale, che apre nuove prospettive di ricerca sul suo laboratorio creativo e sui testi inediti. Così come nelle precedenti tappe di questo progetto, vengono proposti insieme un percorso di approfondimento e di confronto tra studiosi e un progetto espositivo: La Casa delle Letterature, parallelamente allo svolgersi del convegno, accoglie nella mostra documentaria e iconografica una selezione di materiali editi e inediti conservati nell’Archivio Gianna Manzini.
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