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La grandiosità di certe opere non sempre trova parole adeguate. La lotta tra capitale e lavoro è analizzata capillarmente; la disperazione dei minatori ridotti a bestie senza pane e l'avidità della borghesia che trova il modo di rialzarsi anche nei momenti difficili. E soprattutto gli eventi sono sempre frutto delle decioni del singolo; il singolo che, quando diventa massa, può diventare altro. Si sognano i sogni dei personaggi, si agonizza con loro.
Mi ha talmente conquistata che dopo le prime pagine non ho potuto aspettare nemmeno che mi arrivasse il libro cartaceo e ho divorato l’intero romanzo in ebook in pochi giorni di lettura quasi ininterrotta. Non riuscivo a staccarmi nemmeno col pensiero da questo meraviglioso Classico, un affresco della Francia dei miseri ambientato, durante la seconda rivoluzione industriale. I minatori e le loro incredibili vite divorate dalla miseria e dalla disperazione di una nuova schiavitù, le lotte di classe, le passioni e le pulsioni vitali più feroci, la fame, quella viscerale, che ho trovata descritta altrettanto bene solo nei racconti dei sopravvissuti all’Olocausto. E poi l’analisi sociale, la Storia, la forza delle parole, che riempiono gli occhi e saziano la mente, una narrazione limpida, schietta, semplice, avvincente! Una scrittura meravigliosa, un autore che non mi sarei mai sognata di leggere fino ad un anno fa, in cui ho ritrovato a tratti la forza e la poesia di Steinbeck, la natura umana scavata a fondo come le miniere di cui si racconta. Scritto nell’800 e così nitidamente lineare da sembrare un romanzo moderno, tradotto divinamente da Stefano Valenti è talmente bello da scalare i vertici della mia classifica assoluta. Brutale, feroce, cocente.
C'è salvezza dentro le case di mattoni dove si vive in nove e la puzza di cipolle regna? C'è salvezza dentro il pozzo, nel suo fondo umido dove il grisu' potrebbe portare via vite all'improvviso? C'è salvezza dentro la cavità di ragazzine e donne sempre pronte ad accogliere maschi voraci ed incuranti? O vicino ad un anarchico silenzioso che fuma continuamente? Scene forti. La bambina gobba di otto anni che per tranquillizzare la neonata sorellina le porge un seno immaturo in attesa della mamma. O il guardiano che ad ogni passo fuori dalla sua casetta rischia di inciampare nelle gambe di amanti infoiati. Magistrale. Anche se per alcunii tratti della seconda metà mi ha fatto perdere interesse.
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