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Dal mondo sonoro del passato arriva la cosa più interessante e nuova della musica italiana di questa stagione:l'album omonimo e d'esordio de Il genio, duo salentino, ennesima prova del fermento musicale che vivono le terre della bassa Puglia. Vintage su tutta la linea, dagli arrangiamenti, ai loop, ai riff usati che rimandano agli 80, mentre si fa addirittura un passo indietro ai 70 per il look utilizzato per la cover del cd e per il primo video, la geniale "pop porno" che vede Alessandra (vocals e basso) vestita come una liceale col fare e lo sguardo di una smaliziata Lolita e Gianluca (polistrumentista e vocals) in giacca e acconciatura stile vitellone di provoncia ed assiduo frequentatore di sale giochi dove le attività ludiche sono solo la copertura di pensieri e situazioni malsane. Su basi che aprono varchi nella memoria di quelli che non sono più nei 20 si appoggiano testi surreali che sfuggono a logiche anche metriche, ma che non scadono mai in leziose banalità. A volte si ha l'impressione di ascoltare una persona che pensa a voce alta; chi si trova ad ascoltare non sempre capisce il senso delle frasi....Mi raccomando non provate, è di cattivo gusto! Il livello discreto di tutti i brani viene prontamente migliorato da tre gemmine sapientemente disseminate nella track list; Oltre a "Pop porno", dove sembra di ascoltare per stile, una versione italiana delle Client (se non avete ascoltato provvedete), anche "a questo punto", con il grintoso ingresso delle chitarre nell'inciso e nel finale, guadagna quel punticino in più. Ed infine merita mensione sicuramente "l'orrore", testo strappato agli horror d'autore, su un sempre vario tappeto elettronico, che il duo potrebbe sfruttare come singolo, dato l'immaginabilissimo video. Varie le concessioni ai francesismi che danno un tocco di internazionalità ad un tipo prodotto che noi in genere tendiamo ad importare...beh non ce n'è più bisogno! Ora c'è Il genio!..Sperando che i due,continuino ad evitare lo psicologo e a parlar da soli..se i risultati son questi! Buono
Un disco straordinario. Un electro-pop di grande suggestione e sensualità. Accattivante, musicalmente evoluto ma duttile, melodico, luminoso. Un esordio geniale, anche nei testi. Lo consiglio spassionatamente.
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