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Mi è arrivata ieri la guida del gambero rozzo, che delusione, i locali segnalati nella mia regione sono la fotocopia della guida Arcigola, a parte qualche raro caso i prezzi vanno dai 25 euro in su, un locale è stato perfino riportato due volte (con prezzi diversi): si tratta dell'osteria "Al grappolo d'oro" . Conosco decine di trattorie nella mia zona dove si mangia bene e si spende meno di 20 euro a testa: nessuna segnalata dall'autore ..... I 20 Euro che ho speso per il libro sono soldi buttati via!!!!
guida sicuramente interessante; osterie e trattorie riportate sono del genere tradizionale, con attenzione al prezzo e alla genuinità della cucina. ma usandola col tempo ne è emerso un difetto: molte trattorie riportate compaiono anche (ovviamente e giustamente, visto la tipologia similare di esercizi che si vogliono recensire ) nella guida delle osterie di slow food; e per questi locali in genere l'attendibilità è alta (in entrambe le guide). Per quegli esercizi segnalati però solo dal gambero rozzo, purtroppo le esperienze negative non sono mancate. A volte insomma sembra che rispetto a altre guide qui si regalino con troppa generosità pareri favorevoli. magari sono stato sfortunato io...
Provata la guida con soddisfazione in diversi ristoranti-trattorie di Toscana, Liguria, Emilia e Lombardia.
Recensioni
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Il Gambero Rozzo compie tre anni, accresce la sua mole e il numero di locali recensiti, ma rimane fedele alla sua dichiarazione di intenti originaria: "essere l'antiguida all'italico mangiare fuori casa". Il suo ideatore, Carlo Cambi, uno dei più autorevoli critici enogastronomici d'Italia, ricorda con un moto d'orgoglio i quattro principi fondanti, che distinguono il volume dall'affollato panorama delle guide ai ristoranti italiani, e cioè recensire ristoranti che avessero almeno queste caratteristiche: "fare cucina di territorio e ancor meglio di tradizione, utilizzare materie prime possibilmente di "filiera corta", cioè provenienti dall'areale geoantropico nel quale insistono, avere un'anima e quindi una continuità familiare o quanto meno un progetto di accoglienza fondato sui canoni dell'affettività per l'ospite, costare il giusto." Queste sono anche le ragioni del successo della guida: l'attenzione da sempre riservata ai locali dove regna la cucina autentica, non ostentata e spettacolare, ma semplice e genuina, rivolta alla convivialità e, perché no, anche a prezzi equi e sostenibili, è infatti la caratteristica che il pubblico dei cultori ha saputo apprezzare e premiare. Come si ricorda nell'introduzione, "il Gambero Rozzo non fa classifiche, non emette sentenze. Testimonia." Racconta i piatti, i fornelli e i cuochi di ristoranti, trattorie e osterie, presenti in tutta la Penisola, dall'Abruzzo al Veneto, in piccoli e grandi centri, in città e campagne. Lo fa resistendo alle lusinghe dei locali alla moda e dei cuochi da prima pagina, per scovare i "santuari" spesso misconosciuti dove regna il piacere della ristorazione e del buon mangiare.
Come ogni repertorio completo e aggiornato che si rispetti, anche questa nuova edizione propone novità tra gli indirizzi segnalati, alcuni locali sono scomparsi altri sono stati introdotti per la prima volta, perché anche la cucina, come ogni cosa "viva", si evolve e si trasforma: cambiano i cuochi e le ricette e la tradizione gastronomica si modifica.Chiara, di immediata e semplice consultazione, la guida, creata anche con il contributo dei clienti dei ristoranti che sono anche recensori dei locali stessi, si propone quale consigliere discreto per trovare, quando serve, l'indirizzo giusto. Si articola in schede descrittive dei singoli locali che riportano, oltre all'indirizzo e ai recapiti, utili notizie di servizio, numero di coperti disponibili, giorni di chiusura e prezzo. Segue il commento all'ambiente, al servizio e alla cucina, con la segnalazione dei piatti forti proposti dalla casa. Inoltre, dedicato a chi vuole andare sul sicuro e scegliere tra indirizzi di comprovata bontà, la sezione albo d'oro riporta 19 locali d'eccellenza, con una marcia in più, "quei luoghi dove la cucina è sì buona, ma dove soprattutto ci sono emozioni". A questo elenco si sono aggiunti da quest'anno "I dieci da non perdere", elenco che segnala le tappe del gusto meritevoli di particolare attenzione.
Contro il gran parlare che spesso snatura il panorama enogastronomico italiano, ancora una volta il Gambero Rozzo si impegna a difesa dell'autenticità, si schiera dalla parte degli amanti del buon cibo e dei cuochi e delle cuoche che ogni giorno, ai loro fornelli, contribuiscono silenziosamente a dare lustro alla cucina italiana e a deliziare i palati dei commensali.
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