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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2014
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«Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal.»
Dopo l'ennesimo litigio con la moglie Romilda e con la suocera, Mattia Pascal, annoiato bibliotecario, fugge dal paesino in cui vive, e fnisce per caso a Montecarlo, dove vince una grossa somma alla roulette. Ma durante il viaggio di ritorno in treno, apprende dal giornale una notizia sconvolgente: la notizia del proprio suicidio. Agli antipodi dei personaggi dannunziani dalla vita sublime, con Mattia Pascal si annunciano gli antieroi del Novecento, che intrattengono un rapporto volubile con le proprie radici temporali, incalzati come sono da una segreta vocazione a dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Il fu Mattia Pascal" è un romanzo scritto da Luigi Pirandello. La storia segue la vita di Mattia Pascal, un impiegato insoddisfatto che, stanco della sua esistenza monotona, decide di scomparire e iniziare una nuova vita. Dopo essere stato dato per morto in un incidente, Mattia assume una nuova identità e si imbarca in una serie di avventure e incontri che mettono in discussione la sua percezione di sé stesso e della realtà. Il romanzo esplora temi come l'identità, la libertà individuale e il significato della vita attraverso la travagliata ricerca di Mattia per trovare un senso di appagamento e realizzazione personale.
Un poco meno filosofico di uno, nessuno e centomila ma con una trama molto interessante, libro assolutamente bellissimo.
Tipologia di romanzo e di autore non proprio nelle mie corde, ma sono innegabili i suoi meriti da pioniere – assieme a "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo – del romanzo italiano modernista di primo Novecento. Molto utile la prefazione di Giancarlo Mazzacurati.
Recensioni
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