La formazione dell'Europa cristiana. Universalismo e diversità (200-1000 d. C.)

di Peter Brown (Autore)

Michele Sampaolo (Traduttore)

Laterza, 1995

Un saggio di amplissimo respiro cronologico e geografico che per la prima volta tratta approfonditamente il tema dell'unità culturale e religiosa e della diversità nel primo millennio cristiano.
Decisiva forza di fusione fra mondo greco-romano e mondo barbarico-germanico, il cristianesimo ha svolto un ruolo di fondamentale importanza nella formazione dell'Europa occidentale.
Esso infatti pervase trionfalmente le strutture dell'impero romano, soppiantandolo con un ecumenismo che oltre all'area occidentale riuscì a evangelizzare anche le popolazioni germaniche, scandinave e slave, mentre istituzioni e mentalità precedenti si sfaldavano inesorabilmente. In questo impetuoso e costante diffondersi che toccò anche le coste britanniche e islandesi come quelle nordafricane, la penisola iberica e si spinse fino al remotissimo impero cinese attraverso le civiltà bizantina, sassanide, sogdiana, islamica, sorsero accanto a quella ufficiale «cristianità divergenti», punteggiate di numerose eresie. Difatti, come scrive l'Autore nella Premessa, «il processo di adattamento alle specifiche situazioni locali da parte di un cristianesimo cresciuto intorno al Mediterraneo si svolse in quelle regioni a notevole distanza dalle certezze ereditate dal passato romano, e nei termini posti in larga misura dalle popolazioni del posto».

• Autore: Peter Brown
• Traduttore: Michele Sampaolo
• Editore: Laterza
• Collana: Fare l'Europa
• Anno edizione: 1995
• In commercio dal: 1 gennaio 1995
• Pagine: 450 p., Rilegato
• EAN: 9788842047711