Propr. J. Andrew M., attore scozzese. Dopo la partecipazione in tv a un episodio della miniserie bellica Band of Brothers (dal 2001) di S. Spielberg, la fiction inglese gli offre ruoli importanti, in particolare nel thriller politico State of Play (2003) e nella commedia nera Shameless (2004-05). Al cinema gli toccano dapprima piccoli ruoli (irriconoscibile come fauno ne Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio, 2005, di A. Adamson), ma brilla di luce propria ne L’ultimo re di Scozia (2006) di K. Macdonald, in una prova di bravura con il protagonista F. Whitaker, nel ruolo di un giovane medico che affianca lo spietato dittatore ugandese Idi Amin, illudendosi di poter migliorare le cose e scoprendosi poi prigioniero di lusso del regime. L’aria apparentemente ordinaria, anche un po’ dimessa, ne fa un perfetto concentrato di sensibilità e sex appeal, nelle ricostruzioni d’epoca (l’affascinante e squattrinato diplomatico amato da una giovane Jane Austen in Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro, 2007, di J. Jarrold) come nei cinefumetti per il grande pubblico (l’ordinary guy che si scopre superassassino per eredità genetica nello scatenato Wanted - Scegli il tuo destino, 2008, di T. Bekmambetov). Sfiora il Golden Globe con il sofferente protagonista di Espiazione (2007) di J. Wright, ma è anche innamorato di una C. Ricci con naso da porcellina (alla lettera) nella commedia Penelope (uscita nel 2007 in Russia e Ucraina, l’anno dopo nel resto del mondo) di M. Palanski.