Attore italiano. Dopo gli studi universitari frequenta l'Accademia d'arte drammatica di Roma, ma ben presto si trasferisce in Brasile dirottando definitivamente i suoi interessi verso il teatro e il cinema. Nel 1950 esordisce come regista con il film d'impianto realista Caiçara (Pescatori), ma la sua vera carriera è quella dell'attore. Agli inizi degli anni '60 rientra in Europa e trova i primi successi di critica e pubblico con un ruolo secondario in L'uomo di Rio (1964) di P. de Broca. Lo sguardo bieco, la corporatura massiccia, il naso aquilino e la durezza del volto lo rendono adatto per personaggi malvagi come l'avversario di James Bond in Agente 007, Thunderball - Operazione tuono (1965) di T. Young. È poi un intenso Giovanni de' Medici in Il tormento e l'estasi (1965) di C. Reed, un medico severo nel surreale Il fantasma della libertà (1974) di L. Buñuel, l'astuto sir Harold Boyd nel poliziesco Indagine su un delitto perfetto (1979) di G. Rosati. Anche la televisione sfrutta le sue doti drammatiche: nel 1976 ottiene grande successo nella parte del perfido lord Brooke nello sceneggiato Sandokan di S. Sollima, accanto a K. Bedi. In alcuni film si lascia tentare dal genere comico, pur mantenendo la sua maschera grintosa: è il caso di Amici miei (1975) di M. Monicelli, in cui sfodera notevoli doti di ironia nel ruolo del chirurgo Sassaroli, poi ripreso nei due sequel.