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Febbre a 90' - Nick Hornby - copertina
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Febbre a 90'

Descrizione


Raccontando la sua storia di tifoso, Nick Hornby ci descrive i multiformi aspetti di un'ossessione: le abitudini, i riti, i tic, i sogni, le depressioni di un assiduo frequentatore di stadi. I molti appassionati del calcio possono ritrovare in questo racconto una parte della loro stessa vita. Perché la febbre del calcio, a tutte le latitudini, sembra essere la stessa e sembra rispecchiare le venture e le sventure della vita privata. Con una nuova introduzione dell'autore.
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Dettagli

2012
279 p., Brossura
9788823503298

Valutazioni e recensioni

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Gabriele
Recensioni: 5/5

Mai nessuno come Nick Hornby è riuscito a spiegare la psicologia del "tifoso colto", ovvero di quel tifoso di calcio che non si accontenta di scatenare i propri istinti primordiali ma che cerca una spiegazione per la sua grande passione: in questo caso l'Arsenal. Divertente, auto-ironico, vero: forse si parla di un calcio di altri tempi dove il business non aveva ancora preso il sopravvento.

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zombie49
Recensioni: 1/5

Dalla prima all'ultima pagina il libro è un elenco interminabile di partite dell'Arsenal, dal 1968 al 1992, con risultato, marcatori, condizioni meteorologiche, annotazioni sulle sensazioni dell'autore e sulle persone che lo accompagnavano. Il calcio è x Hornby una droga x superare problemi familiari e personali, dal divorzio dei genitori, alle delusioni con una ragazza, a un insuccesso lavorativo. Non è un piacere, sia chiaro, perché un tifoso soffre nel fisico e nella mente. Tutto nella sua vita è condizionato dal calcio, nulla è più importante di una partita della sua squadra. Il libro è la noiosa autobiografia di un uomo insignificante e insicuro che sente la necessità d'identificarsi con una folla, che ha trasformato una passione in un'ossessione, sia pure con un pizzico di humour britannico e ironia. Forse un racconto sarebbe stato simpatico, come il film, che mi ha purtroppo ispirato l'acquisto, ma quasi 250 pagine sono di una monotonia mortale. Sconcerta l'interpretazione di Hornby sulla tragedia dell'Heysel, in cui morirono trentotto persone: secondo lui gli inglesi caricarono giocosamente i tifosi juventini, che, spaventati, si accalcarono contro una ringhiera che cedette, x cui precipitarono e furono travolti dalla folla. Il libro è un manuale di ciò che il calcio non dovrebbe essere, desiderio di violenza, timore di subirla, intimidazione, frustrazione. La parte razionale di Hornby sa che non è giusto, ma li prova. Mi stupisce il successo editoriale, ma io sono un tifoso atipico. Da sempre tifo Genoa, scrivevo le formazioni sui quaderni a righe della seconda elementare, a sei anni a Natale ho chiesto in regalo la maglia rossoblù, x molto tempo ho avuto l'abbonamento a Marassi, anche adesso non perdo una partita in TV. Riconosco, però, se il rigore concesso agli avversari era giusto, se hanno giocato meglio, sono contento solo se il Genoa ha meritato di vincere. Ho sempre visto le partite dal lato lungo del campo, però. Forse non sono un vero tifoso.

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gianluca
Recensioni: 3/5

parziale delusione, comprato nell'aspettativa di avere tra le mani un altro libro alla John King mi sono ritrovato a leggere anni di vicissitudini calcistiche dell'Arsenal tra gli anni 70 e 90, con cronache di partite e nomi di calciatori che, al 99% del pubblico italiano, non diranno nulla. lettura che risulta un pò noiosa quindi, che un tifoso dei gunners apprezzerebbe come una Bibbia ma che qualsiasi altro appassionato di calcio lontano dalle gesta del club inglese faticherebbe a capire e ad apprezzare pienamente. nemmeno da trascurare inoltre che il libro è una prima edizione del 92, ed in 24 anni ne sono cambiate tante di cose, tanto da non rendere più attuali le riflessioni dell'autore (fa quasi sorridere leggere di stadi e club italiani presi ad esempio di modernità e solidità finanziaria : una vita fa)

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Conosci l'autore

Nick Hornby

1957, Redhill

Nato nell'Inghilterra della fine degli anni Cinquanta, Nick Hornby è considerato una delle voci più originali tra gli autori contemporanei, con i suoi romanzi in cui descrive brillantemente vizi e virtù della sua generazione. Esordisce in letteratura nel 1992 con Febbre a 90°, che racconta la passione dell’autore per il calcio, in particolare per la squadra dell’Arsenal, diventato poi film nel 1997 con Colin Firth. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda; tra questi ricordiamo: Febbre a 90’ (1997), Alta fedeltà (2015), Una vita da lettore (2018), Tutto per una ragazza, Sono tutte storie (2013). Sempre da Guanda sono usciti tre volumi da lui curati: i racconti di Le parole per dirlo, la raccolta di scritti sulla musica Rock, pop,...

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