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Anno edizione: 2021
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«Un segreto del passato torna a perseguitare due sorelle, costringendole ad affrontare una terribile verità. Una storia da leggere tutta d'un fiato, con una trama perfetta e personaggi intensi. Il più grande libro di Karin Slaughter» – Camilla Läckberg
«Tutti i libri di Slaughter sono sorprendenti e realistici, ma è la prodigiosa capacità di creare personaggi memorabili che la fa svettare tra gli altri scrittori di thriller» – Washington Post
«Brillante e avvincente. Come sempre» – The Guardian
Quella di Leigh è un'esistenza che sembra del tutto normale. Lavora come avvocato in uno studio legale di Atlanta, si è appena separata dal marito e vive insieme a Maddy, sua figlia. Eppure dietro quella facciata ordinaria e tranquilla si nasconde il ricordo di un'adolescenza terribile, segnata da un mostruoso e segreto atto di violenza che Leigh ha sempre nascosto. Ed è convinta che il passato non possa tornare a minacciare il suo presente. Tutto cambia quando viene coinvolta per la prima volta in un caso importante. È una grande occasione, un successo in tribunale potrebbe garantirle una promozione. Il cliente, un uomo facoltoso accusato di aver commesso una serie di stupri, ha chiesto che sia lei a organizzare la difesa. Non appena lo vede, Leigh si rende conto di non essere stata scelta per la sua fama di avvocato senza scrupoli. Quel sorriso, che s'increspa da un lato e fa assumere al volto un'espressione inquietante, lo conosce. Quegli occhi, vuoti e come assenti, li ha già visti. Sono quelli di Trevor, un bambino che ha incontrato quasi vent'anni prima... quando, a diciassette anni, ha vissuto l'esperienza che ha stravolto la sua esistenza. Trevor conosce il suo segreto. Sa perché ha passato l'intera vita a nascondersi, e sa di poterla rovinare. Se non riuscirà a farlo assolvere, Leigh perderà molto più della causa. L'unica a poterle dare una mano adesso è sua sorella Callie, l'ultima persona al mondo a cui vorrebbe chiedere aiuto. Ma il tempo sta per scadere, e Leigh non ha alternative... Karin Slaughter, autrice bestseller, torna con un nuovo thriller teso e ricco di colpi di scena. Un romanzo dai personaggi vivi, disperati, pronti a fare di tutto per proteggere se stessi e la propria famiglia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Inverosibile, noioso e angosciante. Abbandonato a metà.
Storia di due sorelle agli estremi opposti della scala sociale: Leigh è un affermato avvocato in uno studio legale di Atlanta, mentre la sorella Calliope (nulla a che vedere con la musa della poesia epica, figlia di Zeus, che ispirò Iliade e Odissea) è un relitto umano, super-drogata, pesa 43 Kg ed è ridotta a pelle e ossa, il suo corpo ricettacolo di ogni tipo di droga. Entrambe però sono perseguitate dal ricordo di un loro delitto commesso in giovane età, l’uccisione di un uomo (peraltro giustificata dal fatto di dover rintuzzare le sue brutali aggressioni sessuali). Entrambe si devono difendere da Andrew Tenant, che da piccolo fu testimone del loro delitto e che ora è pronto a ricattarle entrambe, soprattutto l’avvocato Leigh, che è incaricata di difenderlo in tribunale da accuse di stupro, violenza carnale e perfino uccisione di diverse donne, personaggio sadico e violento. Più che un romanzo è una horror story, in cui le due donne sono costrette a difendersi dalla violenza dell’ambiente che le circonda, soprattutto la povera Calliope, che vive negli slums dei sobborghi di Atlanta. Potrebbe essere un romanzo in difesa delle donne oppresse e discriminate, e come tale avrebbe una sua valenza sociologica. Ma qui la storia (peraltro contorta, confusa e mal raccontata) si trascina quasi senza una trama precisa e uno scopo. Sembra quasi una guida per drogati, nel racconto esteso di ogni tipo di droga, le loro proprietà, come iniettarsele e i loro effetti durante “l’estasi”. Non che il lettore voglia ad ogni costo un giudizio morale, ma qui si gira in tondo battendo sempre sullo stesso chiodo e senza un’apparente via d’uscita. Nomen omen: Slaughter (=massacro) non solo porta al macello i suoi personaggi, ma anche il povero lettore, che esce abbacchiato e distrutto da questa lettura. Peraltro un racconto esasperatamente prolisso che forse avrebbe avuto più successo se stringato.
Leggere questo romanzo è stato lungo e difficile. La quantità di violenza presente è davvero tanta forse troppa. Se si riesce a continuare a leggere dopo le prime 40 pagine si è pronti a tutto. Le protagoniste sono due sorelle che hanno avuto la sfortuna di avere una pessima madre e di incontrare un uomo violento e malvagio che ha distrutto le loro vite. Una delle due è riuscita ad andare avanti e a costruirsi un futuro. L'altra invece è finita in una spirale di autodistruzione senza rimedio. Purtroppo il passato, anche se si cerca di eliminarlo, torna sempre . E succede anche a loro che si ritrovano insieme ad affrontare un'altro psicopatico violento.
Recensioni
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