(Lione 1776 - Parigi 1847) scrittore francese. Si rese noto nel 1801 con l’opera Il sentimento considerato nei suoi rapporti con la letteratura e le arti (Du sentiment considéré dans ses rapports avec la littérature et les arts) che sviluppa, in uno stile poetico e oratorio, una teoria estetica ispirata a un fervente cattolicesimo e al rifiuto del razionalismo settecentesco, assai prossima, perciò, a quella sostenuta negli stessi anni da Chateaubriand, con il quale B. strinse una duratura amicizia. Tra le varie opere letterarie successive va ricordata soprattutto l’Antigone (1814). Ma fu alla luce di una globale riflessione religiosa sulla storia e il significato delle società umane che B. concepì il disegno di un’opera più vasta, di cui non pubblicherà che dei frammenti tra il 1827 e il 1832: i Saggi di palingenesi sociale (Essais de palingénésie sociale). In essi, modernizzando la dottrina cattolica del peccato originale, B. elaborava un’interpretazione della storia come processo di degenerazione e rigenerazione, e una visione fondamentalmente positiva del progresso come attuazione collettiva del perfezionamento morale dell’uomo, visione che le varie correnti del cristianesimo sociale erediteranno.