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Diario di un disertore
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Diario di un disertore
Libri
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Promo attive (1)
In commercio dal:
1 gennaio 2010
Pagine:
166 p., Brossura
EAN:
9788895574141
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Davide
17 settembre 2012
E' anomalo, questo romanzo dell'anarchico calabrese Misefari, tra il folto la memorialistica e la diaristica della prima guerra. Misefari fu obiettore di coscienza, disertore, fuggiasco in Svizzera e carcerato a Zurigo. Proprio da lì scrisse il diario romanzato delle proprie avventure, che è assieme un inno disperato alla vita, all'amore, alla pace, e una requisitoria violentissima contro tutte le guerre, tutti gli eserciti, tutte le strutture di potere. E' un libro invecchiato bene: spesso è "moderno" in maniera sconcertante. A volte ci si domanda se le sue requisitorie non siano eccessive. Ebbene, davanti ai quaranta milioni di morti ammazzati per nulla nel 14-18, la risposta è no: non lo sono. Come capirete, è un libro che ha avuto una storia editoriale difficilissima: riscoperto nel '73, è ora riedito da Gwynplain, con (ahimé) parecchie sviste tipografiche (ma basta confrontare i passi corrotti con gli ebooks facilmente reperibili in rete). Insomma, nell'ambito, è una perla rara, nascosta e ancora troppo sconosciuta. Ottimo rappresentante sia del piglio narrativo espressionista degli anni '10, sia delle idee socialiste anarchiche che attraversarono quegli anni come una tempesta. Consigliatissimo. Gli do quattro su cinque con la ragione, cinque con il cuore.
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