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La democrazia in America. A cura di Giorgio Candeloro - Alexis de Tocqueville - copertina
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La democrazia in America. A cura di Giorgio Candeloro
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La democrazia in America. A cura di Giorgio Candeloro - Alexis de Tocqueville - copertina
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Descrizione


In-8° (21,7 x 15 cm), pp. 781, (3), legatura editoriale con sovraccoperta. Qualche segno d'uso e del tempo alla sovraccoperta, in particolare, nel bordo inferiore della parte che copre il piatto posteriore, strappo, di 3 cm circa, senza perdite, ben rimarginato mediante applicazione di carta giapponese nella parte interna, e tre piccole perdite del solo primo strato in carta lucida nel bordo superiore della parte che copre il dorso. Con 8 tavole fuori testo, in carta lucida, ospitanti 15 illustrazioni, e 140 illustrazioni nel testo, tutte in bianco e nero. Patina del tempo alle pagine, con arrossature dovute al tipo di carta. Per il resto, ben conservato. Nella "Collana Storica Rizzoli". Indice. La Democrazia in America di Alexis de Tocqueville. Prefazione di Giorgio Candeloro. Introduzione. Libro primo. Capitolo I. Configurazione esterna dell'America del Nord. Capitolo II. L'origine degli angloamericani e l'influenza che essa ha avuto sul loro avvenire. Capitolo III. Stato sociale degli angloamericani. Capitolo IV. Il principio della sovranità del popolo in America. Capitolo V. Necessità di studiare ciò che avviene negli stati particolari prima di parlare del governo dell'Unione. Capitolo VI. Il potere giudiziario negli Stati Uniti e la sua azione sulla società politica. Capitolo VII. Il giudizio politico negli Stati Uniti. Capitolo VII. La costituzione federale. Note alla prefazione. Note al libro primo. Libro secondo. Capitolo I. Come si possa dire rigorosamente che negli Stati Uniti è il popolo che governa. Capitolo II. I partiti negli Stati Uniti. Capitolo III. La libertà di stampa negli Stati Uniti. Capitolo IV. L'associazione politica negli Stati Uniti. Capitolo V. Il governo della democrazia in America. Capitolo VI. Quali sono i reali vantaggi del governo della democrazia per la società americana. Capitolo VII. L'onnipotenza della maggioranza negli Stati Uniti e i suoi effetti. Capitolo VIII. Ciò che tempera negli Stati Uniti la tirannide della maggioranza. Capitolo IX. Cause principali che contribuiscono alla conservazione della repubblica democratica negli Stati Uniti. Capitolo X. Considerazioni sullo stato attuale e sull'avvenire delle tre razze che abitano il territorio degli Stati Uniti. Conclusione. Note al libro secondo. Libro terzo. Avvertenza dell'Autore. Parte prima. Influenza della democrazia sul movimento intellettuale negli Stati Uniti. Capitolo I. Il metodo filosofico degli americani. Capitolo II. La fonte principale delle credenze presso i popoli democratici. Capitolo III. Perché gli americani mostrano più inclinazione e gusto per le idee generali dei loro padri inglesi. Capitolo IV. Perché gli americani non sono mai stati così appassionati come i francesi per le idee generali in materia politica. Capitolo V. Come negli Stati Uniti la religione sa servirsi degli istinti democratici. Capitolo VI. Il progresso del cattolicesimo negli Stati Uniti. Capitolo VII. Per quali ragioni lo spirito dei popoli democratici è incline al panteismo. Capitolo VIII. Come l'eguaglianza suggerisce agli americani l'idea della perfettibilità indefinita dell'uomo. Capitolo IX. Come l'esempio degli americani non prova affatto che un popolo democratico non possa avere attitudine e gusto per le scienze, la letteratura e le arti. Capitolo X. Perché gli americani si attengono più alla pratica delle scienze che alle teorie. Capitolo XI. Con quale spirito gli americani coltivano le arti. Capitolo XII. Perché gli americani elevano nel tempo stesso monumenti molto grandi e molto piccoli. Capitolo XIII. Fisionomia letteraria dei secoli democratici. Capitolo XIV. L'industria letteraria. Capitolo XV. Perché lo studio della letteratura greca e latina è particolarmente utile nelle società democratiche. Capitolo XVI. Come la democrazia americana ha modificato la lingua inglese. Capitolo XVII. Alcune fonti di poesia presso le nazioni democratiche. Capitolo XVIII. Perché gli scrittori e gli oratori americani sono spesso gonfi e ampollosi. Capitolo XIX. Alcune osservazioni sul teatro dei popoli democratici. Capitolo XX. Alcune tendenze particolari agli storici nei secoli democratici. Capitolo XXI. L'eloquenza parlamentare negli Stati Uniti. Parte seconda. Influenza della democrazia sui sentimenti degli americani. Capitolo I. Perché i popoli democratici manifestano un amore più ardente e durevole per l'eguaglianza che per la libertà. Capitolo II. L'individualismo nei paesi democratici. Capitolo III. Perché l'individualismo è più grande dopo una rivoluzione democratica che in qualsiasi altra epoca. Capitolo IV. Come gli americani combattono l'individualismo con istituzioni libere. Capitolo V. L'uso che gli americani fanno dell'associazione. Capitolo VI. Rapporto fra le associazioni e i giornali. Capitolo VII. Rapporti fra le associazioni civili e le associazioni politiche. Capitolo VIII. Come gli americani combattono l'individualismo con la dottrina dell'interesse bene inteso. Capitolo IX. Come gli americani applicano la dottrina dell'interesse bene inteso in materia religiosa. Capitolo X. il gusto del benessere materiale in America. Capitolo XI. Effetti particolari dell'amore dei godimenti nei secoli democratici. Capitolo XII. Perché alcuni americani mostrano uno spiritualismo tanto esaltato. Capitolo XIII. Perché gli americani si mostrano così irrequieti in mezzo al loro benessere. Capitolo XIV. Come l'amore dei beni materiali si collega presso gli americani all'amore della libertà e alla cura dei pubblici affari. Capitolo XV. Come le credenze religiose rivolgono di tanto in tanto l'animo degli americani verso i piaceri spirituali. Capitolo XVI. Come l'amore eccessivo del benessere può nuocere al benessere stesso. Capitolo XVII. Perché in tempi di eguaglianza e di dubbio è necessario allontanare lo scopo delle azioni umane. Capitolo XVIII. Perché presso gli americani ogni professione onesta è reputata onorevole. Capitolo XIX. Perché quasi tutti gli americani preferiscono le professioni industriali. Capitolo XX. Come l'aristocrazia può nascere dall'industria. Parte terza. Influenza della democrazia sui costumi propriamente detti. Capitolo I. Come via via che le condizioni si eguagliano i costumi si ingentiliscono. Capitolo II. Come la democrazia rende più semplici e facili i rapporti abituali degli americani. Capitolo III. Perché gli americani sono poco suscettibili nel loro paese, mentre lo sono tanto nel nostro. Capitolo IV. Conseguenze dei tre capitoli precedenti. Capitolo V. Come la democrazia modifica i rapporti fra padrone e servitore. Capitolo VI. Come le istituzioni e i costumi democratici tendono ad elevare il prezzo e a diminuire la durata degli affitti fondiari. Capitolo VII. Influenza della democrazia sui salari. Capitolo VIII. Influenza della democrazia sulla famiglia. Capitolo IX. Educazione delle ragazze negli Stati Uniti. Capitolo X. Come si ritrova la fanciulla sotto i tratti della sposa. Capitolo XI. Come l'eguaglianza delle condizioni contribuisce a mantenere in America i buoni costumi. Capitolo XII. Come gli americani intendono l'eguaglianza dell'uomo e della donna. Capitolo XIII. Come l'eguaglianza divide gli americani in un gran numero di piccole società particolari. Capitolo XIV. Riflessioni sulle maniere americane. Capitolo XV. La gravità degli americani. Perché essa non impedisce loro di agire spesso inconsideratamente. Capitolo XVI. Perché l'orgoglio nazionale degli americani è più sospettoso di quello degli inglesi. Capitolo XVII. Come l'aspetto della società negli Stati Uniti è ad un tempo agitato e monotono. Capitolo XVIII. L'idea dell'onore negli Stati Uniti e nelle società democratiche in genere. Capitolo XIX. Perché vi sono negli Stati Uniti tanti ambiziosi e sono così rare le grandi ambizioni. Capitolo XX. L'industria degli impieghi pubblici presso certe nazioni democratiche. Capitolo XXI. Perché le grandi rivoluzioni diverranno rare. Capitolo XXII. Perché i popoli democratici desiderano naturalmente la pace e gli eserciti democratici naturalmente la guerra. Capitolo XXIII. Qual è negli eserciti democratici la classe più guerriera e più rivoluzionaria. Capitolo XXIV. Perché gli eserciti democratici, deboli quando entrano in campagna, divengono i più formidabili quando la guerra si prolunga. Capitolo XXV. La disciplina negli eserciti democratici. Capitolo XXVI. Alcune considerazioni sulla guerra nelle società democratiche. Parte quarta. L'influenza delle idee e dei sentimenti democratici sulla società politica. Capitolo I. L'eguaglianza ispira naturalmente agli uomini il gusto delle istituzioni libere. Capitolo II. Le idee dei popoli democratici in materia di governo sono naturalmente favorevoli all'accentramento dei poteri. Capitolo III. Come i sentimenti dei popoli democratici si accordano con le idee per indurli ad accentrare il potere. Capitolo IV. Alcune cause particolari o accidentali che possono spingere un popolo democratico all'accentramento o allontanarlo. Capitolo V. Perché nelle nazioni europee del nostro tempo il potere sovrano si accresce, sebbene i sovrani siano meno stabili. Capitolo VI. Quale specie di dispotismo devono temere le nazioni democratiche. Capitolo VII. Conseguenze dei precedenti capitoli. Capitolo VIII. Sguardo generale. Note al libro terzo.
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Dettagli

con sovraccoperta
1982
781, (3) p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560245105864

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Il visconte Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville è stato un filosofo, politico e storico francese.È considerato uno degli storici e studiosi più importanti del pensiero liberale.Viene annoverato anche fra i fondatori della moderna sociologia.Tocqueville fu autore di studi sulla democrazia e sulla società americane la cui importanza non cessa di essere riconosciuta (De la démocratie en Amérique, 1835; Démocratie en Amérique, 1840).Dissimulandole dietro l'analisi di alcuni elementi costitutivi di una società in particolare, le opere contengono molte e valide riflessioni sulla società occidentale in generale.Rampollo di nobile famiglia normanna, fu in tre occasioni eletto deputato (1839, 1842, 1846).Nel corso...

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