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E se d’improvviso scopriste che la Spagna non è solo quella che credevate di conoscere? E se inaspettatamente si provasse a dirvi che esiste non una Spagna, ma diverse Spagne, come diversi sono i territori che la compongono? La raccolta di saggi curata da Lidia Carl prova a raccontare un volto forse poco noto di un Spagna che è plurale, varia non omogenea. Grazie a questo lavoro corale si presenta la particolarità della cultura catalana, attraverso la sua letteratura e il suo cinema. Probabilmente nulla meglio del linguaggio cinematografico può cogliere e rivelare il carattere di una cultura, ma è alla finzione narrativa che spetta l’artificio di fondere le peculiarità locali a sentimenti universali. Per questo, per raccontare uno dei volti della Spagna d’oggi, si sono scelti tre romanzi classici del ’900 catalano: Solitud (1905) di Víctor Català, El mar (1958) di Blai Bonet e La Plaça del Diamant (1962) di Mercè Rodoreda. Per questo si è voluto analizzare 3 adattamenti cinematografici dei tre romanzi, offrendo una diretta via d’accesso all’universo catalano, quasi sconosciuto in Italia. Il libro raccoglie, in forma di saggi critici, le riflessioni d’alcuni studiosi che introducono l’originalità della cultura catalana. Gli interventi, raccolti, degli esperti: Paola Palma (Università di Verona), Patrizio Rigobon (Università di Venezia), Alberto Scandola (Università di Verona), Fabio Fraccaroli (Lancaster University) e Xavier Pla (Universitat de Girona), offrono un affabile percorso entro le opere letterarie di Víctor Català, Blai Bonet, Mercè Rodoreda, presentando degli spunti critici ai lavori dei registi: Romà Guardiet, Francesc Betriu, Agustí Villaronga. Lídia Carol, insegna letteratura catalana presso l’Università di Bologna, si occupa di letteratura catalana contemporanea, in particolare, dell’esperienza della guerra civile.
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