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Il culto moderno dei fatticci - Bruno Latour - copertina
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Il culto moderno dei fatticci - Bruno Latour - copertina

Descrizione


La parola "feticcio" e la parola "fatto" hanno la stessa etimologia ambigua. La parola "fatto" rinvia però alla realtà esterna, la parola "feticcio" alle credenze del soggetto. Incalzati dalla necessità di tenere distinto il soggetto dall'oggetto e dunque la conoscenza dalla credenza, secondo Bruno Latour, hanno tentato d'istituire un vero e proprio processo al feticcio. Ma ora è arrivato il momento di smetterla di distinguere i feticci dai fatti, la conoscenza dalla credenza, il soggetto dall'oggetto, unendo le due fonti etimologiche nel "fatticcio", cioè la certezza che permette alla pratica di passare all'azione senza mai credere alla differenza tra immanenza e trascendenza.
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Dettagli

2005
1 gennaio 2005
119 p., Brossura
9788869161520

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Renata
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Le osservazioni di Latour valgono per gli stadi superiori.L'elenco degl'idoli e dei feticci partoriti dall'immaginazione dei deboli e dei semplici è lungo;ma non meno lungo è quello dei surrogati della religione,mediante i quali coloro che diciamo i "forti" o i "dotti",in forme meno ridicole,cercano anch'essi di saziare la loro fame e occupare la stessa attesa.Surrogati della rel.sono l'amore e l'amicizia quando arrivano a farci dire:"Tu mi basti per tutta l'eternità" come se ci fosse una creatura capace di portare questo carico di confidenza,di adorazione e di responsabilità.Sono s.della rel.lo sposo,il bambino,la casa,il mestiere quando limitano l'orizzonte di un'anima anche ardente e generosa, tutta dedita,che non si è procurata nessun alibi. S. della rel.sono il partito,la classe,il proletariato per il militante che gioca tutta la sua vita su una Cittàfutura,una NuovaGerusalemme,che non vedrà mai né lui,né i suoi discendenti.Sono s. della rel.l'umanità,il servizio sociale,la carità del filantropo,del benefattore,dell'apostolo che non potrà mai essere fermato da nulla finché non avrà dato tutto.S. della rel.l'onore per chi parla della "superstizione della virtù",che in questo modo sottolinea la formidabile maggiorazione,che deve subire anche il sentimento più nobile per giustificare certi sacrifici.S. della rel.è la Verità per chi crede nella scienza o nella speculazione che, davanti al puro diamante di un'evidenza irrefragabile,vede impallidire tutte le grandezze della carne e perfino quelli della carità. S. della rel.la Bellezza che,con la creazione o il possesso di una grande opera, compensa sufficientemente l'artista di tutte le incomprensioni,di tutti gli scacchi,di tutte le miserie, compresa quella del "tempo perduto".S. della rel.il Diritto nell'uomo abbastanza candido e audace per fare affidamento sulla fedeltà della "Giustizia Immanente",anche se comincia estinguendo tutte le stelle del cielo. S. della rel.le Idee,il Mistero, l'Inconnue, la superstizione

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Carolina Castillo
Recensioni: 5/5

Parlando di fatticci e di feticci, rilevo che Alexander Mitscherlich descrisse la città come feticcio inabitabile, feticcio istigatore di discordia nel suo libro: "Il feticcio urbano" pubblicato nel 1968 da Einaudi nella collana Nuovo Politecnico 21.

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Bruno Latour

1947, Beaune

Bruno Latour è stato uno dei piú importanti filosofi e intellettuali del pianeta. Le Nouvel Observateur lo ha definito, senza mezzi termini, «l'intellettuale francese piú influente del mondo». Dal 2007 fino al 2017 ha diretto la ricerca al SciencesPo, a Parigi. Ha scritto, tra gli altri, La sfida di Gaia (Meltemi), Politiche della natura (Raffaello Cortina), Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia (Einaudi 2022) e Facciamoci sentire! Manifesto per una nuova ecologia (Einaudi 2023).

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