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Questa storia della Cina moderna diretta da Chesneaux non si segnala soltanto per il rigore critico, l’efficacia della sintesi e la ricchezza dell’informazione. Alcuni dei temi che affronta, come la nascita, del capitale burocratico e il potere dei «signori della guerra», sono fenomeni che possono essere considerati d’attualità, poiché si ritrovano nei paesi a regime neocolonialista, di cui la Cina dell’800 è il primo esempio. Questo secondo volume va dalla guerra franco-cinese nel 1885 alla fondazione del PCC, nel 1921: esso comprende dunque la rivolta dei Boxers, la caduta della dinastia manciú, lo sviluppo del Movimento del 4 maggio, che mette sotto accusa l’insieme della vecchia cultura. Il peso crescente dell’imperialismo e le spinte del movimento nazionale, la «modernizzazione» superficiale e la continuità del secolare antagonismo fra contadini e proprietari terrieri maturano le condizioni storiche che preparano la rivoluzione cinese del XX secolo e il successo del comunismo a partire dal 1949.
Questa storia della Cina moderna diretta da Chesneaux non si segnala soltanto per il rigore critico, l'efficacia della sintesi e la ricchezza dell'informazione. Alcuni dei temi che affronta, come la nascita, del capitale burocratico e il potere dei «signori della guerra», sono fenomeni che possono essere considerati d'attualità, poiché si ritrovano nei paesi a regime neocolonialista, di cui la Cina dell'800 è il primo esempio.Questo secondo volume va dalla guerra franco-cinese nel 1885 alla fondazione del PCC, nel 1921: esso comprende dunque la rivolta dei Boxers, la caduta della dinastia manciú, lo sviluppo del Movimento del 4 maggio, che mette sotto accusa l'insieme della vecchia cultura. Il peso crescente dell'imperialismo e le spinte del movimento nazionale, la «modernizzazione» superficiale e la continuità del secolare antagonismo fra contadini e proprietari terrieri maturano le condizioni storiche che preparano la rivoluzione cinese del XX secolo e il successo del comunismo a partire dal 1949.
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