Compositore e violinista. Di antica famiglia ebraica, è talvolta citato col suo vero nome Shlomoh Me-ha-Adumin. Dal 1587 al 1628 prestò servizio come violinista e direttore dell'orchestra presso la corte dei Gonzaga a Mantova, ove era attiva una numerosa cerchia di artisti e studiosi ebrei, molti dei quali imparentati con lui. Dopo il 1628, con la fuga degli ebrei da Mantova, passata all'Austria, se ne perdono le tracce. Morì probabilmente di peste due anni dopo. Oltre ad alcune collaborazioni a intermedii, la produzione di R. comprende cinque libri di Madrigali a 5 voci (1600-22), uno a 4 voci e uno di Madrigaletti a 2 voci, la maggior parte dei quali con basso continuo (a partire dal 1602). Di notevole interesse storico è la raccolta di 28 Salmi e cantici ebraici a 3-8 voci per il servizio della sinagoga (1622-23). Ma il settore più originale e significativo fu quello strumentale, costituito dai quattro libri di Sonate, sinfonie e gagliarde per due viole da braccio e chitarrone, pubblicate fra il 1607-22, nei quali sono poste le basi della «sonata a tre» barocca.