Compositore. Iniziati gli studi al conservatorio di Milano, si trasferì negli Stati Uniti, dove li proseguì al Curtis Institute di Filadelfia, con R. Scalero. Alla sua intensa attività di compositore ha affiancato quella di regista (soprattutto delle sue opere) e di organizzatore; ha creato e diretto dal 1958 il festival dei Due Mondi di Spoleto. Come operista ha raggiunto notorietà internazionale sin dalla sua prima opera, Amelia al ballo (1937), nella quale sono già individuabili i caratteri di un linguaggio che nella produzione successiva troverà compiuta espressione: una inventiva melodica di immediata comunicabilità; una scaltra scrittura musicale, ecletticamente improntata a moduli operistici ottocenteschi e pucciniani; la conoscenza dei meccanismi del mestiere teatrale, che si coglie sia nella scelta dei soggetti, generalmente legati all'attualità, sia nell'elaborazione dei libretti, dovuta al M. stesso. Tra le opere più note e più rappresentate, appartengono al filone comico la citata Amelia al ballo; The Old Maid and the Thief (Il ladro e la zitella, 1939); The Thelephone (Il telefono, 1947); Le dernier sauvage (L'ultimo selvaggio, 1963); Help; help, the Globolinks! (1968); The Hero (L'eroe, 1976). Rientrano nel genere serio The Medium (La medium, 1946); The Consul (Il console, 1950); The Saint of Bleecker Street (La santa di Bleecker Street, 1954); Maria Golovin (1958); The most important Man (1971); Juana la loca (1981); Goya (1986); The Wedding (Le nozze, 1988). Ha composto inoltre balletti (fra cui Sebastian, 1944), la suite sinfonica Apocalypse (1951), vari concerti fra cui due per pianoforte (1945 e 1982), uno per violino (1952), uno per contrabbasso (1983).