Compositore austriaco. Formatosi a Vienna, vi fondò e diresse dal 1908 un coro e dal 1912 al 1920 insegnò composizione alla Musikakademie. Nel 1920 assunse la direzione della Hochschule für Musik di Berlino, che tenne finché nel 1933 i nazisti lo dimisero d'autorità. A partire dal trionfo di Der ferne Klang (Il suono lontano) a Francoforte nel 1912, fu uno degli operisti di maggior successo nei paesi di lingua tedesca fino al 1933: poi la sua musica, messa al bando dai nazisti, conobbe un lungo oblio cui è stata sottratta solo recentemente. Oggi S. è considerato uno degli esponenti più significativi del clima culturale dello «Jugendstil»: nel suo linguaggio, segnato da un esuberante calore sensuale e da una invenzione timbrica eccezionalmente ricca e fantasiosa, si riconoscono i caratteri del teatro postwagneriano uniti ad alcune suggestioni dell'impressionismo. Da notare fra l'altro l'intenso cromatismo, l'uso di scale per toni interi e di aggregazioni politonali. Tra le altre opere teatrali: Die Gezeichneten (I predestinati, 1913-15), Der Schatzgräber (Il cercatore di tesori, 1915-18), Irrelohe (1919-23).