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Veramente molto avvicente. Consigliatissimo!
Karen, invitata da Maria a trascorrere un fine settimana nella sua villetta estiva su un lago presso Reykjavik, trova l’amica impiccata a una trave nel salone. Sembra un chiaro caso di suicidio ma Karen non è convinta: secondo lei Maria, anche se depressa, non si sarebbe mai uccisa. Porta all’agente Erlendur Sveinsson, incaricato delle indagini, la registrazione di una seduta spiritica cui l’amica aveva partecipato x mettersi in contatto con la madre, morta di cancro due anni prima, e il padre, annegato nel lago quando lei era bambina. Non è l’unico caso seguito da Erlendur: c’è anche la storia di un ragazzo, scomparso nella brughiera trent’anni prima, il cui corpo non è mai stato trovato. Sveinsson è ossessionato dai casi irrisolti: infatti, anche suo fratello è scomparso da bambino durante una tempesta di neve mentre era con lui. I gialli di Indriđason sono storie di banale quotidianità, un pretesto x parlare di temi sociali a lui cari. Qui non c’è in apparenza neppure un delitto, ma si parla del suicidio e delle motivazioni che possono indurre una persona a togliersi la vita, e del dramma delle persone scomparse senza lasciare traccia, una tragedia non solo x loro ma anche x i familiari che continuano a vivere nell’incertezza alimentando un’inutile speranza. E’ un tema attuale e realistico che riguarda migliaia di persone, non solo in Islanda ma in tutto il mondo. E’ una storia introspettiva che tratta anche della religione, consolazione universale di chi lascia prevalere l’illusione sulla ragione, non accettando il distacco definitivo della morte, fino a rivolgersi a medium truffatori x comunicare con i cari deceduti, e della facilità con cui persone fragili possono essere manipolate. I romanzi vanno letti in assoluto ordine cronologico, perché accompagnano a conoscere la biografia di Erlendur, il passato, le idee, i drammi, le colpe di un uomo solitario, tormentato, forse troppo abulico, cupo come i cieli d’Islanda ma capace di suscitare empatia.
Forse mi sono distratta ... ma la barca in mezzo al lago com'e' tornata a riva??
Recensioni
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