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Rispetto ad altri libri di Pansa, deludente. Innanzi tutto perchè il titolo e le presentazioni TV lasciavano intravedere un'analisi di indagine sul mondo dei giornalisti. In realtà non è così. Ci sono sicuramente felici descrizioni di scenari ma il tutto si risolve in un'analisi della attuale (fine 2011) situazione politica italiana, non sempre condivisibile (ma questo è il minore dei mali) che fra pochi mesi potrebbe essere vecchia e smentita dalla storia. Gli altri libri di Pansa che ho letto, tra vent'anni potrebbero essere ancora pienamente godibili. Questo direi di no.
Ho letto quasi tutti i libri di Pansa, ho sempre apprezzato il suo modo di esporre, il suo argomentare e molto spesso il suo pensiero. Per queste nella mia fornita libreria sono presenti numerosi libri di questo giornalista. Ho letto anche "carta straccia" e l'ho trovato di una partigianeria incredibile dove tutti i buoni (e per tutti intendo TUTTI) sono collocati nella attuale centro destra mentre tutti i cattivi (e per tutti intendo TUTTI) sono confinati nell'attuale centro sinistra. Questo ovviamente non puo' corrispondere al vero per motivi che sarebbe superfluo esporre. Raggiunge poi un livello veramente basso quando nomina il povero Stefano Cucchi scrivendo "....arrestato per motivi di droga...." omettendo un sia pur minimo accenno al come questo ragazzo e' stato (molto probabilmente) ucciso. Questo avrebbe dovuto farlo come giornalista, come persona che riferisce i fatti senza filtrarli secondo convenienza. Un libro che mette a nudo "l'evoluzione" del suo nuovo modo di fare giornalismo. Non entreranno piu' libri di Pansa nella mia libreria.
Non avevo mai letto un libro di Pansa prima d'ora. Oltre ad essere interessantissimo, si legge con golosità, nel senso che lo si divora. E' un saggio col piglio del romanzo, mai noioso o pesante. Lo consiglio vivamente a tutti, poichè l'autore ha scritto con vera classe giornalistica e con una dote ormai rara per i signori della carta stampata: l'obiettività e l'imparzialità. Bravo Giampaolo. Leggerò tutti i tuoi libri.
Recensioni
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