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Arguto pamphlet sulla storia e la scomparsa di un quadro fondamentale nel percorso caravaggesco. Sconosciuto ai più prima del furto nell'autunno del 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo, "la Natività con i santi Lorenzo e Francesco" si pone, pur nella ormai quarantennale assenza, come opera tra le più riuscite e mature, perché frutto di un artista prossimo alla fine. Quello che mi colpì, vedendo il quadro, fu la raffigurazione del giovane uomo biondo seduto al cospetto della Madonna e che lo spettatore può guardare solo da tergo. Ancora non si sa chi sia, come non si sa che fine abbia fatto il quadro. Un rebus nel rebus. Ce ne rimane una copia di Paolo Geraci, che aspetta di essere restaurata. P.s. Bisogna andare subito a Palermo, precipitarsi nell'Oratorio di San Lorenzo e vedere, "almeno", gli stucchi di Giacomo Serpotta (comprare e leggere "anche" il magistrale libro di Donald Garstang, "Serpotta").
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