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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2018
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Con questo piccolo saggio Gianfranco Ravasi esplora la dimensione religiosa della poesia di Borges, autore argentino vissuto nel XX secolo che si è sempre definito agnostico. Nonostante ciò Borges si è più volte confrontato col testo biblico, in particolare coi libri di Giobbe e del Qohelet, sul versante dell'Antico Testamento, e coi Vangeli, nel Nuovo Testamento. Egli era solito "riscrivere" i testi biblici, attraverso un processo di reinterpretazione provocato dalla sua ricerca esistenziale.
Un piccolo saggio, molto scorrevole, su un aspetto poco noto della produzione di Borges, quello del suo rapporto con le Scritture. Consigliato ad amanti della Bibbia e dell'autore argentino.
Anche nell’essenzialità di questo saggio, Ravasi si conferma un comunicatore efficace e accattivante. L’oggetto di indagine è limitato alle influenze bibliche, ma le citazioni proposte aprono finestre sull’universo di Borges che sono un felice invito alla lettura.
Recensioni
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