L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Promo attive (0)
Libro presentato da Giulia Ciarapica nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023
Chiara è una donna anziana che da ormai dieci anni vive nel passato poiché afflitta da una malattia che non le permette più di formare nuovi ricordi. Una condizione singolare, con un risvolto inatteso: permette, a chi parla con la signora Chiara, di tornare indietro a un momento nel tempo in cui la vita era sembrata gentile. La donna non ricorda, per esempio, che Gioacchino, l’unico figlio del signor Morbidelli, è guercio poiché ha perso il senno e in un episodio psicotico si è strappato via un occhio. Giacché la signora Chiara ignora il presente, continua a chiedere al padre di quel figlio bello di pochi anni prima. Mentre la gente del paese sogghigna alla vista del signor Morbidelli, la donna è l’unica a riservargli la stessa cortesia di una volta. Sarà così che l’uomo si troverà a cercare la smemorata nella speranza di rivivere attraverso lei i giorni andati. A uno a uno, gli abitanti del paesino si siederanno al tavolo della signora Chiara per ricevere la stessa consolazione: tornare indietro a quando si era (o si pensava di essere) felici.
Proposto da Giulia Ciarapica al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione: «La bellezza rimasta di Roberta Zanzonico (Morellini, novembre 2022) rivela, a partire dallo strillo in copertina («Quando l’oblio porta la felicità»), tutta la sua originalità letteraria. Non è soltanto un romanzo sul potere della dimenticanza e sulla forza che il passato esercita sulla nostra vita di tutti i giorni, ma è soprattutto una storia che ci pone di fronte a una grande, problematico ma definitivo quesito: non è forse più facile tornare indietro che andare avanti? La psichiatra Roberta Zanzonico porta a termine un’operazione delicatissima, e lo fa ricorrendo alle migliori armi della narrativa: la sua voce è poetica ma energica, i personaggi nitidamente sfaccettati, la prosa coraggiosa e autentica. La bellezza rimasta pone al centro la vita di una donna, Chiara, che ormai da dieci anni è ferma con la mente al passato e deve fare i conti con una malattia che le ruba i ricordi più recenti, impedendo di formarne altri. Alla tragedia che la malattia porta con sé, si aggiunge però una consolazione per chi frequenta la casa della Signora Chiara: gli abitanti di Filaccione, grazie a lei e alla sua memoria fallace, possono tornare indietro nel tempo e illudersi di vivere ancora un tempo in cui credevano di essere felici.»
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Per Chiara, infatti, i ricordi si sono cristallizzati in un tempo in cui il male non era ancora arrivato a turbare i tanti personaggi della narrazione e i tanti che disertano addirittura la Messa per andare a trovarla, cercano riposo ai pensieri nelle parole di una donna che ricorda solo il bello. Così il signor Mobidelli potrà non pensare alla follia del figlio che gli viene restituito dai ricordi di Chiara, quando ancora sembrava attento e lucido e lo stesso Antonio, marito depresso di Chiara viene ricordato quando ancora sembrava innamorato di lei senza le ombre di un amore per un’altra donna irrimediabilmente perso e che gli hanno impedito di amare ancore. Così uno ad uno tutti gli abitanti del paesino, Filaccione il suo nome, avranno piacere a incontrare Chiara nella grande utopia che quei ricordi siano l’assoluta verità e tra questi, la Vedova il cui marito è morto durante un incontro con una prostituta o lo stesso parroco che non riesce più a trovare se stesso. Chiara accoglie tutti con un sorriso e con un sorriso avvia conversazioni che sono ferme a quella realtà ormai andata, come se il tempo non fosse mai passato e il dolore non fosse mai arrivato. In una atmosfera che sembra surreale la scomparsa di Antonio non fa notizia e il ritrovamento di un cadavere ormai quasi decomposto non fa intuire la verità su quella morte che sembra essere per tutti un suicidio di uno sconosciuto. Man mano le verità, anche quelle meno aspettate, verranno a galla mentre aleggia su Chiara l’incontenibile desiderio di andare via.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore