L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 1997
Promo attive (1)
Un personaggio travolgente
Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla "periferia dell'impero" (nel suo caso ad Antigua nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Questa è una storia di solitudine e risentimento, di insofferenza per la "stanza nera del mondo", che assume il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, figlia di una madre caraibica e di un padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un mucchio di panni sporchi mentre la madre moriva di parto, aprono un variegato itinerario nell'infelicità dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere torvo e visionario. E a ogni passo di questo itinerario la vita di Xuela si intreccia con quella della madre non conosciuta.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
«Si diventa donna, una persona adulta. A dispetto di abbondanti prove, perfino a dispetto della propria intelligenza, si dà fiducia alla costanza delle cose, ci si affida alla loro quotidianità. Un giorno si apre la porta di casa, si fa per uscire nel cortile, ma non c’è più la terra e si precipita in un buco che non ha fondo, non ha pareti, non ha colore. Il mistero del buco nella terra non è niente in confronto al mistero della nostra caduta; proprio quando ci si abitua a cadere, a cadere per sempre, ci si arresta; e questo arresto è un altro mistero, perché come può essere avvenuto? Non c’è risposta, così come non c’è risposta al perché si sia cominciato a cadere. Ma chi siamo noi? Un mistero al quale nessuno può rispondere, neppure noi stessi. E perché no, perché no?». Autobiografia di mia madre (Adelphi, 1997) per la traduzione di David Mezzacapa di Jamaica Kincaid è una scrittrice antiguo-barbudana con cittadinanza statunitense più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura.
L'ho letto in un pomeriggio, mi ha affascinato da subito. Racconta l'infanzia e la giovinezza di Xuela, orfana di madre e con un padre assente ed egoista. Per sopravvivere la bambina impara ad amarsi e ciò che potrebbe essere scambiato per antipatia, secondo me è lo straniamento che ci fa l'interfacciarsi con una personalità così sicura (o così spaventata?) sin da piccolissima. Xuela impara che è da sola e che è sola e tenterà di farne la sua forza. Interessante approccio alla sessualità, che per Xuela è elemento di sottomissione a volte, di indipendenza in altre occasioni. A tratti crudo (violenze, morte, umiliazioni, rassegnazione), mi è piaciuto pensare che la propria mente possa salvarci anche dalle più amare situazioni. Interessante inoltre per una volta leggere qualcosa di non eurocentrico, sono presenti infatti i temi legati allo schiavismo, al problema della lingua (inglese, francese, patois), alla confusione che dà sentirsi a casa in un posto che ci è stato imposto.
In realtà non spaevo bene cosa scrivere a parte il fatto che il libro non mi è piaciuto e non sono nemmeno riuscita a finirlo, finchè non ho letto la rennsione precedente di Benedetta che ha trovato parole per quello che non riuscivo ad esprimere. Esatte e precise da quotare in toto. Come faccio spesso ho preso il libro dalla libreria (depositaria di acquisti compulsivi di anni passati miei e dei miei genitori, ho deciso che prima di comprare libri nuovi debbo almeno considerare quelli vecchi, se leggerli, rileggerli, tenerli o meno), questo presumo di averlo comprato io, sarebbe il mio genere, probabilmente debbo aver anche provato a leggelro in passato perchè i primi capitoli mi suonavano in qualche modo, poi debbo averlo droppato già allora, manca di qualsiasi attrattiva a farmi continuare la lettura, in primis la protagonista che, se può avere un valore letterario renderla antipatica, non produce comunque una lettura piacevole, e se la lettura non è piacevole a che serve il valore letterario mi chiedo ? Nah, non lo tengo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore