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L' arte di fabbricare e i fabbricatori. Tecniche costruttive e maestranze dell'architettura salentina fra Medioevo ed Età moderna
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2001
1 dicembre 2001
140 p.
9788849700411

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Ignazio Cacudi
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“L’arte di fabbricare e i fabbricatori” è un saggio, nel quale sono state descritte - sia attraverso l’analisi dei documenti antichi sia con l’ausilio delle testimonianze della tradizione orale - le diverse metodologie nell’applicazione e nell’edificazione delle architetture salentine, ed è stato curato dall’autore dopo anni di scrupolose ricerche sia sul territorio che negli archivi di tutta Italia. Nella seconda parte ci sono dei nuovi contributi storici sull’architettura cinquecentesca e settecentesca nel Salento (la parte settecentesca è stata analizzata da. Giovanni DE CUPERTINIS), oltre ad un breve dizionario biografico dei principali artefici dell’architettura leccese ed un glossario dei termini dialettali. Dalla prefazione di Erigo Guidoni si legge che” In questa sua ultima pubblicazione Giancarlo De Pascalis approfondisce due aspetti tra loro complementari della storia dell’architettura: quello delle tradizioni costruttive tra loro complementari della storia dell’architettura, che hanno conferito caratteri unici all’edilizia dei nostri centri urbani, e quello delle personalità dei progettisti, che hanno dato concreta attuazione alle istanze locali e alle esigenze di rinnovamento linguistico di diversa provenienza. La distinzione tra “capomastro” e “architetto”, codificata solo in tempi recenti, non trova giustificazione in un passato in cui la conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive costituiva la base comune – di bottega e di cantiere – per ogni tipo di impresa edilizia, dalla più umile alla più monumentale, e le pratiche consolidate tendevano a farsi riconoscere anche all’interno delle strutture più innovative. Gran parte dei progetti scaturivano, nella loro concreta attuazione, da elaborazioni collettive, da discussioni a più voci e da necessità diverse e elaborazioni collettive, da discussioni a più voci e da necessità diverse e spesso contrastanti, di cui pr

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